Olimpiadi/ Tiro a volo, Benelli: Posso giocarmela fino in fondo

Roma, 19 lug. (Apcom) - Andrea Benelli è il "più anziano" dellaspedizione azzurra a Pechino. A 48 anni, il fiorentino del tiro avolo tenterà di bissare l'oro vinto quattro anni fa, festeggiatocon una corsa che resta una delle pagine più belle delleOlimpiadi di Atene. "Credo che a Pechino non rifarei quella corsaneanche se dovessi rivincere l'oro, perchè ad Atene vennetalmente spontanea che non potrei più farla di nuovo. Speriamovenga qualche altro gesto, perché significherebbe aver fattoqualcosa d'importante", ha detto all'agenzia radiofonica Grt.Essere ai Giochi a 48 anni rappresenta qualcosa di speciale perun atleta. "E' una cosa che sento fino a un certo punto, sonoconsapevole di avere un'eta che solitamente non permette dipartecipare all'Olimpiade, io ce l'ho fatta, sono orgoglioso diquesto e penso di portermela giocare fino in fondo. Con ilpassare degli anni - ha aggiunto - hai meno stimoli per alcunegare, ma quando si parla di Olimpiade l'entusiasmo non manca:come fu per Atene, anche in questo caso, ho continuato nel tiro avolo solo per fare i Giochi; questo non vuol dire che nelle altregare non mi sia impegnato o che non le abbia preparate bene, malo stimolo era riuscire a fare la mia sesta Olimpiade e ci sonoriuscito".Il toscano ha quindi indicato anche gli avversari più temibilinella corsa alle medaglie. "Faccio due nomi, Vincent Hancock, 19anni, americano e George Achilleos, cipriota di 26 anni: sonoquelli che hanno più possibilità di vincere l'oro olimpico. Lamia preparazione - ha concluso Benelli - sta andando bene, poichiaramente sarà Pechino il momento giusto per trovare il massimodella forma".