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Giovedì 17 Luglio 2025
“L’ultima luna d’estate” sfida il taglio dei fondi: ecco la ventottesima edizione
Il festival “L’ultima luna d’estate” reagisce ai tagli ministeriali con il sostegno di Portaverta e del pubblico. Cederna, Pennacchi e Timpano tra gli ospiti.
Lecco
Per smentire il buon Lucio Battisti, la ventottesima edizione del festival teatrale “L’ultima luna d’estate” sarà un’avventura, non solo per il tema principale che gli organizzatori di “Teatro invito” e “Piccoli Idilli” hanno scelto: “Teatro e avventura”, per l’appunto, ma anche per la spiacevole situazione del mancato finanziamento del MiC che ha tolto oltre trentamila euro di fondi statali.
«Da dieci anni abbiamo questo finanziamento. La procedura inizia con la valutazione di una commissione artistica che valuta il cartellone - dichiara Luca Radaelli, direttore artistico di “Teatro Invito” - se prendi meno di dieci punti non può essere valutato tutto il resto. Noi solitamente stavamo attorno ai diciotto punti, quest’anno siamo scesi a otto. Abbiamo fatto richiesta di revisione perché qualcosa non torna, abbiamo preso pochissimi punti in continuità gestionale, pur essendo gli stessi da ventotto edizioni».
A soccorrere “Teatro Invito” sono arrivate parecchie realtà, tra cui Paolo Strina del fondo di promozione sociale “Portaverta”. «Il fondo c’è - ha dichiarato Strina - quello che occorre è mobilitare le energie degli spettatori. Per ogni euro versato per il sostegno al festival, uno lo aggiungiamo noi, fino a un tetto massimo. In dieci giorni abbiamo raggiunto 7250 euro da diversi sostenitori, a cui noi abbiamo aggiunto i nostri 7000».
L’edizione 2025 del festival, realizzata in collaborazione col Consorzio Brianteo Villa Greppi, prenderà il via venerdì 29 agosto e terminerà domenica 7 settembre. Il cartellone sarà molto vario, riunendo attori di livello nazionale a giovani compagnie, oltre agli spettacoli curati direttamente dai due organizzatori. In particolare, la collaborazione con “Piccoli idilli” sarà importante per sviluppare il tema dell’interculturalità.
L’apertura avverrà con la conversazione aperta tra Giuseppe Cederna, Pietro Del Soldà e Luca Radaelli: “Le avventure accadono a chi le sa raccontare”, una citazione del pedagogo J.S. Bruner. La sera stessa, al chiostro di San Giovanni di Perego, aprirà le danze Roberto Mercadini col suo “Moby Dick”. Il giorno successivo toccherà proprio a Cederna, con un bello spettacolo itinerante nel parco del Curone, e Del Soldà, a Villa Mariani.
Tra i tanti spettacoli da sottolineare possiamo ricordare “Non una grande storia” con Vittorio Continenti, al suo debutto nazionale. Da segnalare col circoletto rosso anche “Una piccola odissea” di Andrea Pennacchi e “Caccia ’l drago”, anteprima assoluta dello spettacolo tratto da un testo di Tolkien, portato in scena da Daniele Timpano.
Confermato anche quest’anno il concorso “Luna crescente”, con tre compagnie under 30 presenti. Proprio da lì arrivano Filippo Capobianco con “Mia mamma fa il notaio ma anche il risotto” e Alessandro Sesti, vincitore della prima edizione, sette anni fa, col suo “Nato cinghiale”.
La chiusura sarà affidata a “Piccoli idilli” con lo spettacolo “Dannatamente libero”, portato in scena da Bintou Ouattara. «La rappresentazione nasce per rispondere a una domanda: cosa voglia dire avere la pelle nera in Italia? - dichiara il regista Filippo Ughi - lo approfondiremo esplorando l’archetipo dell’amazzone, con un testo scritto da Sonia Antinori».
Il cartellone completo è disponibile sul sito www.teatroinvito.it
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