“Sopra di me - la Grigna”, a Lecco torna il festival di musica e teatro

Il festival prenderà il via il 15 giugno e proseguirà fino al 4 agosto con otto appuntamenti

Portare l’arte sulle montagne lecchesi, rispettandone la natura. Il sogno nato due anni fa dalle menti di Nadir Giori, Elena Lo Muzio, Nicole Torchia e Marco Madama sta crescendo sempre di più. Ieri mattina, nella “Sala affresco” di Confcommercio a Lecco, Giori e Lo Muzio hanno presentato la 3° edizione di “Sopra di me - La Grigna”, festival di musica e teatro che animerà l’estate lecchese a partire da sabato 15 giugno a San Tomaso, col concerto di apertura dei “The pax side of the moon”. Otto appuntamenti in cartellone, più “tre speciali più uno”, come dichiarato da una delle menti fondatrici della rassegna, Elena Lo Muzio.

«Ci stiamo allargando, gli appuntamenti di quest’anno saranno otto, con tre speciali “più uno”, quello del 20 giugno in collaborazione con “Rock in riva”, il concerto delle “Mine vaganti”. Le esibizioni del cartellone si svolgeranno tutte il sabato alle 18, tranne l’ultimo incontro di Esino Lario. L’ingresso sarà gratuito perché noi pensiamo che la montagna sia di tutti, libera e accessibile. La nostra idea è che, anche se sei di passaggio, tu possa fermarti e goderti l’evento».

Gli spettacoli del cartellone principale sono otto. Molto interessanti il concerto iniziale dei “The pax side of the moon” e anche l’appuntamento successivo, il 22 giugno, il monologo teatrale “Corpi liberi - La storia di Nadia Comaneci” al rifugio Camposecco, teatro e musica messo in scena da Virginia Zini e Giulia Bertasi. Da non perdere anche l’esibizione della violoncellista Simona Colonna in “Colonna sonora” - il 27 luglio al rifugio “Bogani” - il racconto di trent’anni di carriera in musica e parole. Presenti anche diversi artisti locali tra cui l’esinina Aurora “Glicine” Pensa (29 giugno), i Sulutumana (20 luglio) e i “Vintage violence” (3 agosto) che, per l’occasione, rivisiteranno il loro sound “duro”, rendendolo uniforme all’’ambiente circostante.

Proprio questa “fusione” con la natura è uno dei punti di forza di un festival che vuol prima di tutto essere in concordia con i luoghi in cui si svolgono le esibizioni, senza prevaricarli. «Il nostro è un percorso che idealmente parte dal basso, San Tomaso, salendo fino ad arrivare al rifugio “Bietti-Buzzi” - dichiara Giori - alla base di tutto c’è la conoscenza, perché se abbiamo quella, abbiamo anche più voglia di prenderci cura di quello che ci è stato affidato. I nostri eventi sono piccole esperienze che proponiamo. Bisogna camminare, poi ci si emoziona con lo spettacolo e si conclude con un momento di convivialità. Vogliamo che gli spettatori vivano la cosa in maniera lenta».

Lo stesso Giori ha poi fatto ammenda per una piccola “bacchettata” ricevuta lo scorso anno, ossia che il festival avesse un po’ troppi artisti maschi. «Mi hanno fatto notare questa cosa, ovviamente non voluta, perciò quest’anno abbiamo scelto di creare un cartellone “al femminile”». In quest’ottica sono stati inseriti alcuni eventi extra. Il primo, sabato 29 giugno alle 5 al Forno della Grigna, è una “alba artistica” con la violoncellista Antonietta Puggioni, seguita da un “risveglio yoga”.

Domenica 7 luglio avverrà un evento di arte e prevenzione con le associazioni “Osteticainaltaquota” e “Latettainvetta”. Dj set alle 18 e tramonto musicale alle 20.30 con “Lucernari”. «Ci siamo conosciute via Instagram, siamo donne a cui piace la montagna - dichiara Domenica Stelitano - quelli che organizziamo sono eventi in cui parliamo di quando sia importante la prevenzione e di quanto siamo importanti noi, in quanto donne. Dobbiamo occuparci di noi e la montagna è un luogo sano in cui stare insieme».

L’evento di chiusura, il terzo extra, sarà l’inaugurazione del progetto “In & out” - Nel cuore della Grigna”, a Esino Lario. Eventuali informazioni aggiuntive si possono trovare sul sito www.sopradimelagrigna.it.

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