Il Lecco batte il Sankt Georgen, ma Ndongue si infortuna

Nell’amichevole vinta contro il Sankt Georgen, brutto infortunio per il nuovo acquisto Ndongue, trasportato in ospedale a Brunico.

Amichevole sfortunata, quella d’esordio per il nuovo Lecco di mister Federico Valente contro il Sankt Georgen, al di là della scontata vittoria ottenuta per 4 a 0 (Sipos, doppietta di Galeandro e Tordini). Alla mezz’ora del primo tempo, la nuova punta Fredrik Ndongue, che fino a quel momento aveva disputato una discreta prova mettendosi in mostra per fisicità e tenuta del pallone, è stato affrontato da un difensore del Sankt Georgen ed è ricaduto pesantemente sulla spalla destra. Era il 27’ del primo tempo e da quel momento, fino a 45 minuti dopo, quando è stato immobilizzato e portato via in ambulanza, non si è più alzato. Un infortunio quasi sicuramente osseo, vista l’assoluta immobilità con cui tutto lo staff bluceleste lo ha assistito fino all’arrivo dell’ambulanza. L’ufficialità ancora non c’è, ma l’ufficio stampa del Lecco ha reso noto che il giocatore franco-camerunense è stato accompagnato all’ospedale di Brunico per un infortunio al gomito sinistro.

Per quanto riguarda la partita, poco da dire. Un Sankt Georgen che milita in Eccellenza e che ha dato filo da torcere al Lecco perché in grande condizione. Molto agonistica, la squadra altoatesina di Brunico, ha battagliato a tutto campo in maniera molto maschia. Il Lecco si è spesso lamentato dell’agonismo avversario, ma l’amichevole è stata, proprio per questo, più significativa. Due le squadre schierate da Valente. Nel primo tempo hanno giocato Furlan in porta, Marrone centrale, Battistini a destra e Tanco a sinistra. A centrocampo, da destra, hanno agito Pellegrino, Bonaiti, Zanellato, Furrer e Lovisa; davanti inizialmente Ndongue e Anaoui, poi Sipos, dalla mezz’ora a sostituirlo. Sipos è andato quasi subito in gol su un’uscita difensiva sbagliata del Sankt Georgen. Il primo tempo, dopo un rigore non dato ad Alaoui, è finito 1 a 0.

Nella ripresa, hanno cominciato i seguenti undici: in porta Mihali, centralmente Di Bitonto, e a sinistra Ferrini. A centrocampo, da destra, Grassini, centrali Metlika, Zanellato e Frigerio, a sinistra Anastasini; davanti Sipos e Galeandro. A inizio ripresa Sipos ha sfiorato il raddoppio ma, solo davanti al portiere, ha tentato un improbabile pallonetto favorendo l’intervento dell’estremo difensore altoatesino. Al 15’ della ripresa, però, Galeandro è tornato al gol con un’azione che lo ha visto smarcato solo davanti al portiere. E dieci minuti dopo è ancora Galeandro a concludere in rete, dopo aver rubato palla alla difesa altoatesina. Dei quattro attaccanti (compreso lo sfortunatissimo Ndongue), Galeandro è apparso il più pronto, e non solo per le due reti siglate. Tordini ha fatto poker a un quarto d’ora dal termine sostituendo Sipos. Entrato anche Romani al posto di Di Bitonto.

Sugli spalti sempre presenti i tifosi blucelesti: una ventina di ultras del gruppo Cani Sciolti e altri tifosi giunti da Lecco alla spicciolata fino al centro sportivo di Valdaora (a 15 chilometri dalla sede del ritiro, l’albergo Falkensteiner di Antholz-Anterselva). In totale una trentina in tutto i supporters blucelesti. D’altronde l’orario, la giornata feriale e il fatto di essere a cinque ore di strada dal capoluogo bluceleste, hanno dissuaso la massa. Poco male: martedì ci sarà un’amichevole interna contro il Lugano Primavera.

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