
Abbadia, la minoranza attacca Mangioni: «Scelta eticamente discutibile»
Dopo l’addio di Margherita Mangioni al gruppo “La nuova Abbadia Lariana”, guidato da Bruno Carenini, gli ex colleghi chiedono le sue dimissioni: «È stata eletta con i nostri voti, decisione lesiva del mandato elettorale»
Abbadia Lariana
Margherita Mangioni lascia la minoranza “La nuova Abbadia Lariana” e prosegue nel suo cammino in consiglio comunale in modo autonomo.
Gli ormai ex colleghi, guidati da Bruno Carenini, non ci stanno e chiedono le sue dimissioni.
«È opportuno ricordare che il consigliere è stato eletto grazie al consenso ottenuto dalla nostra lista. Per questo motivo, consideriamo la sua scelta eticamente discutibile e lesiva del mandato conferito dagli elettori – rimarcano dalla minoranza “La nuova Abbadia Lariana” –. Chiediamo pubblicamente le dimissioni del consigliere Mangioni, affinché venga ristabilito il rispetto del principio di rappresentanza e della fiducia accordata dai cittadini. Da parte nostra, in quanto gruppo di minoranza, continueremo con determinazione a svolgere il nostro ruolo di controllo sull’operato dell’amministrazione, impegnandoci al massimo per realizzare, nei limiti delle nostre possibilità, il programma presentato in occasione delle elezioni comunali».
La scelta di lasciare il gruppo «nasce dall’impossibilità di svolgere il mio ruolo di consigliere comunale e portare avanti il programma presentato durante la campagna elettorale. Ho riscontrato una gestione interna poco trasparente, modalità che considero non democratiche, interferenze, valori che non corrispondono ai principi con cui mi sono presentata agli elettori, nonché tratti di incompetenza che hanno ulteriormente reso difficile un lavoro serio e costruttivo», ha spiegato nei giorni scorsi il consigliere Margherita Mangioni.
La compagine di Carenini respinge le motivazioni addotte ritenendole «offensive, inappropriate e non corrispondenti alla realtà. A nostro avviso, tali motivazioni sono riconducibili a un desiderio di protagonismo che ha ostacolato una piena collaborazione con il gruppo e una coerente adesione agli indirizzi condivisi nel corso delle numerose riunioni, alle quali il consigliere ha partecipato in modo discontinuo e senza apportare contributi significativi», rimarcano da «La nuova Abbadia Lariana».
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