Dorio, ricerche senza sosta nel lago per Sergio Corsano: il robot a 200 metri

Proseguono le ricerche di Sergio Corsano, nonostante le avversità del meteo. Il Rov, robot arrivato appositamente da Cagliari nei giorni scorsi, riesce a operare a una profondità di oltre 200 metri.

Le ricerche andranno avanti anche nei prossimi giorni per cercare di individuare Sergio Corsano, 55 anni, inghiottito dal lago lunedì pomeriggio poco prima delle 17. L’uomo si era tuffato in acqua dalla barca presa a noleggio per soccorrere i due figli in difficoltà, a causa delle onde e del vento, mentre stavano facendo il bagno nelle acque antistanti Dorio e Dongo.

I due ragazzi, di 10 e 14 anni, indossavano i giubbetti salvagente e sono riusciti a tornare sulla barca grazie anche all’aiuto della mamma che era a bordo. Il papà invece il giubbetto non l’aveva, o almeno così pare.

Cognome italiano considerate le origini, ma nato in Germania nell’Assia e residente a Bühl, Corsano gestiva con il cognato, il fratello della moglie Nathalie, due ristoranti. E proprio a Bühl c’è molta apprensione, come raccontato dal sindaco Hubert Schnurr all’agenzia di stampa tedesca. «È stato un enorme shock per noi. Tutti ne parlano». Corsano era ampiamente conosciuto come ristoratore e come organizzatore e portavoce di afterwork party, che dal 2016 si svolgono regolarmente nei mesi estivi con diverse bancarelle e musica di dj locali nella piazza della chiesa e nel mercato.

Stretta nel dolore la famiglia. La moglie Nathalie e i figli confidano nel ritrovamento del corpo del loro congiunto per riportarlo a casa. Quella che doveva essere una vacanza sul lago, la famiglia aveva preso in affitto un appartamento a Domaso, si è trasformata in una tragedia.

Lo scorso anno, a luglio, un turista tedesco era annegato tra Dongo e Piona, davanti agli occhi di moglie e figli per soccorrere uno dei ragazzi in difficoltà in acqua. Il suo corpo era stato recuperato dopo due giorni di ricerche.