Lecco, a processo maestro accusato di maltrattamenti su minori

A processo in tribunale a Lecco un docente di religione accusato di maltrattamenti su minori. I fatti nel 2017 in una scuola primaria di Esino Lario. Oggi in aula la testimonianza di una delle presunte vittime

Esino Lario

Il ricordo è ancora lucido, a otto anni dai fatti: «Il professore era molto duro con i miei compagni, spesso, quando facevamo dei lavori si metteva dietro, si appoggiava allo schienale della sedia, e ci appoggiava le mani sulle spalle, una specie di massaggio che ci faceva male. A volte, quando stava seduto dietro o sopra la scrivania si toccava le parti intime, con le mani sotto i pantaloni. Si accarezzava mentre ci guardava o spiegava la lezione, e noi eravamo a disagio».

A testimoniare davanti al collegio presieduto dal giudice Bianca Maria Bianchi è un ragazzo della provincia di Lecco, oggi appena maggiorenne, che frequentava la scuola primaria di Esino Lario nel 2017, quando il titolare della cattedra di religione era un 34enne casertano di nascita, imputato di maltrattamenti su minori.

«Mio figlio diceva che il maestro era cattivo, più che severo. Urlava, si arrabbiava tanto, faceva piangere i compagni e poi mi raccontava che mentre lo massaggiava ansimava», ha raccontato la madre di un altro ragazzo. L’accusa originariamente formulata nei confronti dell’uomo era quella più blanda di violenza privata, ma era stata successivamente riqualificata dal tribunale nella fattispecie più pesante di maltrattamenti, a seguito delle gravi circostanze emerse nel corso della precedente istruttoria.

Oggi, in aula, i racconti delle presunte vessazioni da parte dell’insegnante sono riemersi attraverso la testimonianze di due madri e di due ragazzi (uno dei quali è stato sentito a porte chiuse, essendo ancora minorenne). «Il bambino provava forte disagio il mercoledì, il giorno in cui c’era l’ora di religione. Quel giorno aveva sempre mal di pancia. Si preoccupava molto per il comportamento del maestro. Diceva che gli faceva dei massaggi mentre era seduto sul banco a fare dei disegni. Si metteva dietro di lui e lo massaggiava alle spalle, in modo molto forte, tanto da fargli male. Poi mi ha raccontato che ha sentito che ansimava e vedeva che si toccava».

Un’altra madre ha confermato la circostanza del massaggio: «Mi ha raccontato che il maestro lo faceva mentre sta seduto si metteva alle sue spalle, ci stava tanto tempo, premeva con le mani e gli faceva molto male. Poi lo vedeva seduto in cattedra con la mano nei pantaloni, che ansimava». Questa pratica del massaggio sarebbe stata riservata a due ragazzini della classe quinta, che era composta da nove alunni, sei femmine e tre maschi.

Tra i testi si è presentata anche Maura Dell’Era, oggi vicesindaca di Esino ed ex insegnante della primaria. «A dicembre 2017 ricevetti una prima segnalazione di comportamenti anomali da parte di un insegnante molto giovane arrivato quell’anno. Proprio lo stesso giorno, facevo supplenza di religione, e chiesi ai ragazzi se andava tutto bene. Fu come una valanga, cominciarono a sfogarsi, raccontando di tutto, insulti, le nocche delle dita passate sulla testa per punizione, gli astucci buttati a terra, cominciai a prendere appunti per segnare tutto quello che dicevano (atto depositato nel fascicolo ndr) ma quasi non riuscivo a star dietro alle loro parole».

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