Cronaca / Lecco città
Martedì 02 Dicembre 2025
Lecco, boom di abbonamenti al Teatro della Società: gente in fila dalle 7
Grande successo per la stagione di prosa e sinfonica. Alcuni spettatori hanno persino preso ferie per accaparrarsi un posto.
Lecco
Tutto esaurito al Teatro della Società di Lecco per la vendita degli abbonamenti della stagione di Prosa e per quella Sinfonica. Dalle 7 di martedì mattina alcune persone, soprattutto anziane, si sono accalcate fuori dalla biglietteria che avrebbe aperto i battenti solamente a partire dalle 12. Cinque ore di attesa premiata poi dagli abbonamenti (e posti) tanto agognati. Solito metodo per accedere in fila ordinatamente: dei post-it appiccicati alle porte della biglietteria (chiusa) con i nomi e cognomi di chi si metteva in fila. Quindi un volenteroso utente si metteva a chiamare due alla volta le persone in fila (all’apertura dei battenti) e così via, alternandosi man mano che la fila scorreva. Una cinquantina le persone in fila. Ma come mai? Non c’era la prenotazione dell’abbonamento online? Certo che sì. Ma la paura di molti era di non riuscire a farcela, come successo per i biglietti gratuiti degli eventi fino all’8 dicembre.
E forse hanno avuto ragione perché in meno di un’ora tutti gli abbonamenti disponibili per la stagione di Prosa sono andati esauriti. E sulla stessa via si sono avviati anche gli abbonamenti della Sinfonica, anche se dopo un’ora erano circa la metà le “tessere” vendute. Tra gli astanti anche un non lecchese come Giulio Fini che, però, tiene molto al Teatro della Società: «Ho lavorato a Colico per gli ultimi 13 anni e adesso con mia moglie ci siamo trasferiti a Lecco. Questa è una bella occasione per fare qualcosa a livello sociale. Diciamo poi che la scelta della prosa è stata fatta da entrambi. Ci interessa di più. Se aspetto uno spettacolo in particolare? Ma no. Quando ci sono gli attori bravi si apprezza la loro bravura e quando ci sono attori un po’ più sconosciuti si apprezza la loro buona volontà. Quindi comunque sarà bello venire qui».
Dino Artusi, invece, pur non essendo un habitué del teatro è originario della Valsassina e abita a Lecco da tempo. «Sono venuto anche l’altro giorno a vedere l’inaugurazione e mi sono divertito. Ma ora sono qui per acquistare l’abbonamento alla stagione della prosa. Come mai? Sostanzialmente mi piace il teatro. Ho già visto il cartellone e mi pare di buon livello. E poi il teatro riqualificato è molto bello, ecco».
Anche comodo? «Non lo so perché io prima della chiusura non c’ero, quindi non so. Però mi è sembrato comodo. E poi se riuscirò prenderò un posto in platea...». Perché non si è fidato della piattaforma online? «C’è stata qualche difficoltà a riuscire ad accedere negli scorsi giorni per cui, nella paura di non riuscire ad accedere, mi sono detto: vado lì e scelgo direttamente». Carlo Mauri, poi, è per la prima volta a far la fila per un abbonamento al Teatro della Società: «Sì è la prima volta e farò l’abbonamento alla stagione di prosa anche se la musica magari vedremo... Verrò, ma non in abbonamento, a vedere degli spettacoli-concerto mirati. La prosa, poi, la maggior parte delle proposte che ho visto in cartellone sono interessanti. Penso ci sia comunque una varietà di proposte molto valide».
Elisa Fogliato, poi, tra le più giovani in coda, è già entusiasta: «Ho visto che si parte bene con Amadeus, poi volevo vedere Lella Costa e comunque li prendo tutti gli spettacoli. Prendo l’abbonamento quindi li vedrò tutti, sicuramente. Se riesco a prendere l’abbonamento però, perché online per i concerti gratuiti si impallava tutto il sistema, non si riusciva. Domani verrò a vedere se c’è posto per il concerto di San Nicolò con la bambina. Vediamo se di persona riuscirò a ottenere due biglietti. Ho persino preso le ferie per venire a far la fila. Non mi fido dell’online».
. Video di Marcello Villani Teatro della Società di Lecco, abbonamenti sold out
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