Lecco, bufera sull’hub dei bus: le opposizioni accusano il sindaco di aver perso un’occasione

Regione revoca il finanziamento da 14.6 milioni di euro. Contestati gli espropri e i ritardi, Lega e Fratelli d’Italia all’attacco: “Ennesimo errore”.

Lecco

«Sarà anche vero che è un corsello da 25 metri, ma ad oggi risulta che quello per l’hub è l’ennesimo finanziamento perso da questa città. Non sono state ascoltate le preoccupazioni dei cittadini». L’annuncio in consiglio comunale da parte del sindaco Mauro Gattinoni della scelta di Regione di revocare il finanziamento da 14.6 milioni di euro per il progetto del nuovo hub del trasporto pubblico locale ha suscitato le immediate reazioni delle opposizioni.

«Quel progetto lì non va bene perché si prevedono espropri – ha sottolineato Filippo Boscagli, candidato sindaco di Fratelli d’Italia – quel progetto lì non va bene perché crea la preoccupazione in tantissimi lecchesi di vedere sotto casa propria problemi di ordine pubblico. Chiedo di riconoscere che questo è un progetto sbagliato e di ripartire da zero per trovare con Provincia, agenzia del tpl e Regione una quadra per risolvere il problema dei pullman a Lecco».

Come evidenziato da Gattinoni, nel decreto di revoca dei fondi Regione non cita direttamente la vicenda dell’esproprio dell’area verde di via Balicco, rispetto alla quale è attesa per fine settimana la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso del Comune di Lecco contro l’ordinanza con cui il Tar ha sospeso l’iter dopo il primo ricorso dei condomini del Monte Legnone. I tecnici regionali, invece, si concentrano sul tratto di 25 metri di via Castagnera, anch’esso di proprietà privata e fondamentale per creare il passaggio pedonale tra il nuovo hub e la stazione.

Si evidenzia come la scelta del Comune di avviare l’esproprio anche di questa seconda area, dopo che, come ricordato dal sindaco, «i privati non hanno rispettato gli impegni presi nel novembre 2024 sulla cessione del diritto di passaggio», sia stata effettuata troppo tardi. «Lecco – attacca Carlo Piazza, candidato sindaco della Lega – non può permettersi decisioni affrettate, espropri improvvisati, progetti privi di basi solide o domande presentate con leggerezza. I quasi 200.000 euro utilizzati per le campagne pubblicitarie del Comune non basteranno a nascondere questo ennesimo errore del sindaco Gattinoni. La città è stanca: è arrivato il momento di cambiare. Noi ci siamo e possiamo assicurare sin da ora che fatti del genere non si ripeteranno, perché la ricostruzione della macchina amministrativa sarà una priorità».

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