Villa Guzzi, ristrutturazione ancora lontana. Ma riaprono gattile e oasi felina

Durante l’ultimo consiglio comunale, l’assessore ai lavori pubblici Maria Sacchi ha chiarito che non esistono progetti per la ristrutturazione di villa Guzzi, dimora storica di Acquate in stato di abbandono dal 2018. Una parte del parco però sta per riaprire: completati i lavori del gattile e dell’oasi felina, il Comune è ora al lavoro con Ats per definire il bando di gestione.

Lecco

«Ci stiamo occupando della manutenzione straordinaria del parco. Non ci sono ad oggi progetti per la ristrutturazione dell’immobile». All’inizio dell’ultimo consiglio comunale l’assessore ai lavori pubblici Maria Sacchi ha pronunciato le stesse parole poi riferite ai residenti di Maggianico giovedì sera all’inizio della serata su villa Ponchielli. L’intervento in assise, però, riguardava villa Guzzi ed è giunto a seguito di una domanda con la quale la consigliera di Fratelli d’Italia Alessandra Rota ha chiesto se ci fosse qualche novità rispetto alla rinascita della storica dimora di Acquate, nota anche per essere stata la residenza di Don Rodrigo. Costruito nel XVI secolo, l’immobile è in stato di abbandono dal 2018 dopo aver ospitato, tra le altre cose, la sede della sezione locale del Coni. Dopo il fallimento negli scorsi mesi di un progetto privato per la creazione di un accademy per la cybersecurity, poi effettivamente nata nella quadreria di Malgrate, non sono emerse fino ad ora altre ipotesi per la riqualificazione della villa di via allo Zucco.

Tuttavia, almeno una parte del parco sta per riaprire. «Il cantiere dell’oasi felina e del gattile – ha spiegato l’assessore all’ambiente Renata Zuffi sempre su sollecitazione della consigliera Rota – si è chiuso regolarmente a marzo. Siamo in dirittura d’arrivo per quanto riguarda la manifestazione d’interesse per l’affidamento della gestione. La stiamo scrivendo insieme ad Ats perché la normativa regionale rispetto a questi temi è molto specifica. La nostra sarà la prima realtà di questo tipo in provincia e vogliamo essere sicuri del fatto che chi si candiderà per la gestione abbia chiaro qual è l’impegno richiesto». Nel 2024 le sterilizzazioni compiute dalle tre associazioni attive sul territorio nella cura dei gatti randagi in collaborazione con Ats sono state oltre 200. «L’inaugurazione? – ha concluso Zuffi – Preferisco darmi il tempo che serve per fare una cosa fatta come si deve. Una volta pubblicata la manifestazione di interesse ci vogliono 30 giorni. Se riusciamo lo inauguriamo entro i primi di luglio altrimenti si farà a settembre».

Il progetto prevede la ristrutturazione del rustico presente nella parte meno nobile del parco della storica dimora. L’obbiettivo è ricavare due strutture distinte: il gattile, ovvero un rifugio dove gli animali verranno accuditi per poi essere eventualmente adottati, e l’oasi felina, ovvero un’area dove i gatti potranno vivere in “libertà”. L’investimento complessivo per quest’opera ammonta a circa 357mila ed è finanziato per 183mila euro con un contributo di regione sulla rigenerazione urbana e per 174mila euro con risorse proprie del comune di Lecco.

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