Merate, il parco di via Allende è intitolato alle 21 Madri Costituenti

Alla cerimonia hanno partecipato tanti cittadini. Anche perché l’amministrazione del sindaco Mattia Salvioni ha voluto unire la dedica con la consegna della carta costituzionale ai neodiciottenni, collegando così due momenti uniti da uno filo rosso.

Merate

È ufficiale. Da oggi, 2 Giugno, Festa della Repubblica, il parco di via Allende è intitolato alle 21 Madri Costituenti.

Alla cerimonia hanno partecipato tanti cittadini. Anche perché l’amministrazione del sindaco Mattia Salvioni ha voluto unire l’intitolazione con la consegna della carta costituzionale ai neodiciottenni, collegando così due momenti uniti da uno filo rosso.

È toccato all’assessore Patrizia Riva parlare delle ragioni di una scelta che ha sollevato più di una polemica ed è stata contestata dal centrodestra.

L’assessore ha spiegato anzitutto il motivo per cui si è voluto intitolare il parco a figure femminili. «Se consideriamo l’odonomastica e la toponomastica, la carenza di intitolazioni femminili denota una disarmonia di contenuti e valori. Stiamo quindi trasmettendo alle nuove generazioni un patrimonio di conoscenza e memoria parziale, squilibrato e ingiusto». Merate, secondo un censimento di qualche anno fa, c’erano 115 vie intitolate a uomini e soltanto 17 a donne.

Da qui la volontà di «riequilibrare la rappresentazione della storia e del territorio, riconoscendo il contributo femminile e promuovendo un’immagine più giusta e completa della società», come sottolineato anche nell’intervento della rappresentanti dell’associazione Toponomastica femminile.

La scelta è quindi caduta sulle 21 Madri Costituenti perché «hanno contribuito a rendere la nostra Costituzione espressione di unità e interezza del popolo italiano. Celebrarle non è solo un atto di omaggio, ma un’operazione storica, per far sì che entrino nel comune sentire, e nel patrimonio storico collettivo». Senza dimenticare che «pur provenendo da diverse estrazioni politiche, sociali e culturali, seppero unire le forze per condividere e fare sintesi dei valori fondamentali della nostra democrazia, combattendo con una sola voce».

Grazie a loro, nella Costituzione furono introdotti principi fondamentali queli la pari dignità sociale e l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge senza distinzione di sesso, la parità in ambito lavorativo, l’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi e molto altro.

Il sindaco Mattia Salvioni ha precisato di avere voluto che l’«inaugurazione coincidesse con un altro momento importante: la consegna della Costituzione alle ragazze e ai ragazzi che quest’anno compiono 18 anni». Dalle 21 Madri Costituenti abbiamo imparato che «la democrazia è sempre una costruzione collettiva».

Di conseguenza, «consegnare oggi la Costituzione a chi diventa maggiorenne ha un valore simbolico fortissimo. I ragazzi oggi non ricevono un semplice scritto ma la chiave di accesso alla piena cittadinanza. Da oggi non siete solo destinatari di diritti, ma anche titolari di doveri. Potete votare, potete esprimere la vostra voce nelle urne. Ma potete – e dovete – anche impegnarvi, informarvi, prendere parte alla vita della comunità».

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