
Cronaca / Oggiono e Brianza
Sabato 28 Giugno 2025
Ello: Valsecchi, accesso in mensa senza preavviso, arrivano i Carabinieri
Gianluigi Valsecchi, consigliere di minoranza a Ello e membro della Commissione mensa, è stato segnalato ai Carabinieri dopo un sopralluogo all’asilo avvenuto, secondo le insegnanti, senza autorizzazione scolastica
Ello
È stato segnalato ai Carabinieri Gianluigi Valsecchi, consigliere comunale di minoranza (nonché vicesegretario provinciale di Forza Italia e, a Ello, già assessore e vicesindaco): il reato ipotizzato può spaziare dalla violazione di proprietà all’abuso d’ufficio, per essersi recato nell’asilo del paese in qualità di membro della Commissione mensa. Il sindaco, Elena Pirovano, assicura: «I carabinieri non li ho chiamati io. Sono stata avvisata a mia volta dell’accaduto e mi sono portata subito sul posto ma, al mio arrivo, non c’era più nessuno».
Lo stesso Valsecchi conferma: «Avevo ormai svolto il mio dovere di commissario, ero pressoché arrivato a casa quando il mio capogruppo, l’ex sindaco Virginio Colombo, mi ha avvisato che era in atto questo intervento da parte dell’Arma; ho chiamato in caserma incredulo se davvero c’entrassi io nella vicenda; mi è stato detto che, in tal caso, sarei stato ricontattato. Infatti, con mia grande sorpresa, così è stato: all’indomani mi hanno chiamato i carabinieri, per raccogliere le mie generalità e la versione dei fatti. Alla mia domanda, quasi scherzosa, se mi dovessi procurare un avvocato, ho appreso che il tutto verrà sottoposto alla Magistratura, per le valutazioni del caso». Trasecola, Valsecchi: «Uno stimato professionista, ex amministratore, impegnato per la collettività dedica il proprio tempo a svolgere scrupolosamente il mandato istituzionale, e finisce sotto indagine? È una storia da “Striscia la notizia”. Intanto, valuterò una contro azione legale nei riguardi di chi, con leggerezza, ha disturbato le forze dell’ordine in modo direi proprio inopportuno: infatti, tra l’altro, va accertato di quale ente sia la competenza sullo spazio mensa».
La chiamata sarebbe stata effettuata da una insegnante. L’antefatto: «In aprile - ricostruisce Valsecchi - si è riunita la Commissione mensa in municipio: l’organismo, con vari membri, effettua la supervisione sul servizio erogato ai bambini dalla ditta incaricata. Poiché l’anno scolastico sta finendo, ho deciso di recarmi l’altro giorno all’asilo. In commissione già avevo chiesto al sindaco se la procedura fosse cambiata e mi aveva assicurato che non servono comunicazioni alla dirigenza scolastica. Comunque, l’altra mattina mi sono preannunciato telefonicamente. Giunto a scuola - continua Valsecchi - mi sono nuovamente qualificato e sono stato fatto entrare. Mi sono accorto di essere senza penna e l’ho chiesta in giro, quindi sicuramente non ho agito di soppiatto. Ho effettuato gli assaggi, consultato il menù e compilato il relativo questionario. A cose fatte, un’insegnante si è presentata a chiedere se fossi autorizzato. Ho riferito di non avere l’autorizzazione della scuola, bensì di essere membro della commissione comunale il cui compito istituzionale è la verifica sul servizio. Ho visto che la maestra si metteva al telefono, ma non ho approfondito. Poi, la vicenda ha preso questa sconcertante piega».
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