Il futuro turistico della Valvarrone: visite nelle ex miniere e ponte sospeso

Iniziative Promosso dalla Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera il progetto prevede anche la creazione di un centro di accoglienza nel vecchio municipio

Valvarrone

Nuovo e importante passo avanti verso il rilancio delle miniere di feldspato della Valvarrone.

L’area estrattiva, seppure ancora utilizzata, presenta un’ampia porzione ormai dismessa ed è su quella che si concentrano gli sforzi mirati alla creazione di una interessante attrazione turistica.

Il rinnovo

In questo contesto si colloca la recente approvazione, da parte di Regione Lombardia, del progetto definitivo per la messa in sicurezza e valorizzazione del sito minerario dismesso in località Lentreè - Pernighera e Surlosasso - Bogia, nel Comune di Valvarrone. Un intervento che rappresenta un passo decisivo nella trasformazione dell’ex area industriale in una nuova risorsa culturale e turistica per il territorio.

Promosso dalla Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, il progetto prevede anche la realizzazione di un centro di accoglienza per i visitatori nei locali sottostanti l’ex sede del palazzo comunale di Valvarrone.

Grazie alla collaborazione con Italmineraria Srl, proprietaria dell’area, è stato possibile procedere all’intervento dopo la cessazione delle attività estrattive sui terreni interessati.

Tutela ambientale

Grande attenzione è stata posta anche alla sicurezza e alla tutela ambientale: l’area è stata tecnicamente isolata dalle attività minerarie ancora in corso, come richiesto dal Regolamento Regionale n. 6/2024, e gli interventi per la gestione delle acque sono stati realizzati secondo criteri di sostenibilità e compatibilità ambientale.

Inoltre, lo studio di ventilazione ha escluso la necessità di impianti meccanici, semplificando la realizzazione del progetto.

A darne notizia è stato il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia Mauro Piazza, che ha commentato: «Siamo di fronte a un esempio concreto di come sia possibile recuperare e valorizzare il patrimonio industriale dismesso, restituendo identità e prospettive a un’intera comunità, valorizzando la memoria storica e aprendo nuove opportunità culturali e turistiche. Questo intervento coniuga tutela ambientale, sicurezza e sviluppo locale, dimostrando ancora una volta l’attenzione della Regione per i territori montani».

Il progetto ha ottenuto parere favorevole da parte della Conferenza di Servizi, confermando la sinergia tra enti e istituzioni per il rilancio della Valvarrone.

Nel territorio comunale di Valvarrone è in atto anche un altro interessante intervento collegato al progetto di recupero e valorizzazione del sito minerario.

A fine luglio, infatti, la società Ponte dei Minatori srl ha annunciato l’avvio dei lavori per la realizzazione del ponte pedonale sospeso sul torrente Varrone, che collegherà le località Tremenico e Lentrée. La struttura, con una lunghezza di circa 450 metri e un’altezza di 200 metri dal fondovalle, sarà il ponte pedonale più alto d’Europa.

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