Tre rifugi lecchesi si rinnovano grazie a Regione Lombardia: in arrivo 657mila euro

Sono tre i rifugi lecchesi che beneficeranno dei fondi del bando “Rifugi 2024” di Regione Lombardia, per un totale di 657mila euro destinati alla riqualificazione di strutture in quota. Il rifugio Luigi Brioschi sulla Grigna Settentrionale sarà interessato da un ambizioso intervento; quasi integralmente finanziati i progetti per il rifugio Varrone di Premana e il Casari di Moggio

Barzio

Ben 657mila euro di contributi: tre rifugi lecchesi saranno completamente rimodernati grazie al bando Rifugi 2024 di Regione Lombardia. In primis il rifugio Luigi Brioschi, sulla vetta della Grigna Settentrionale, nel comune di Pasturo, che riceverà 254mila euro da Regione su un progetto da più di 1,5 milioni di euro di ristrutturazione.

L’intervento prevede l’adeguamento e l’implementazione del locale del ricovero invernale, il cui accesso sarà protetto da una gronda ed un rivestimento di facciata filtrante che riparerà maggiormente dalla neve la porta di accesso. Saranno rifatti gli impianti di riscaldamento ed elettrico. Inoltre il rifugio sarà anche rinforzato strutturalmente mediante la realizzazione di trefoli in acciaio per consolidare il muro di sostegno. Non sarà trascurato l’isolamento esterno, con l’apposizione di un “cappotto esterno”, ma anche l’isolamento interno, sia a parete che a pavimento. Saranno sostituiti tutti i serramenti e gli oscuranti. Sarà installata una pompa di calore ad aria esausta che preleverà il calore dai locali con aria viziata che recupererà il maggior calore possibile dalla stessa.

L’impianto fotovoltaico verrà implementato di altri 14 pannelli, in aggiunta ai 17 già installati. La pompa di calore e la termo stufa, alimenteranno un serbatoio di accumulo da 300 litri, per l’acqua calda. Ad integrazione dell’impianto, qualora la produzione del fotovoltaico non fosse sufficiente, è previsto l’utilizzo di una stufa a pellet con potenza inferiore ai 35 chilowatt che lavorerà in parallelo alla pompa di calore. L’impianto di illuminazione interno verrà sostituito con un impianto a Led attivato da sensori di movimento. Nel caso in cui l’impianto fotovoltaico non funzionasse per via delle condizioni metereologiche, poi, niente paura: è prevista l’installazione di un generatore di corrente da 2 chilowatt. Previste anche nuove vasche per il recupero dell’acqua piovana, con volume di accumulo stimato, che sarà oggetti di futuri approfondimenti, pari a circa 50 metri cubi (50mila litri).

Sarà poi installato un sistema di pompaggio a monte e di filtrazione d’acqua con debatterizzatori a lampade ultraviolette. Ma oltre al Brioschi sarà rifatto anche il rifugio Varrone nel comune di Premana, con un contributo che andrà a coprire quasi l’intero costo dell’intervento: 299mila euro su 337mila. L’intervento in questo caso prevede il completo rifacimento della copertura; una volta smantellata la copertura esistente, sarà perseguita la completa ristrutturazione del corpo ovest e la manutenzione straordinaria dei servizi igienici a sud del corpo principale. Rifatto anche l’impianto idraulico ed elettrico. Sarà poi installato un impianto di generazione di calore a biomassa, in contemporanea con la coibentazione del tetto e la sostituzione dei serramenti.

Naturalmente sarà anche sostituito l’impianto di scarico e di trattamento delle acque fognarie. In parallelo sarà installato un impianto di potabilizzazione dell’acqua a raggi ultravioletti oltre a una rete di connessione satellitare. Infine il rifugio Casari di Moggio riceverà quasi 104mila euro su 198mila del progetto, per rifacimento della sala da pranzo per la preparazione dei cibi con l’apertura di nuove finestre e la realizzazione al piano terra di due nuovi locali per ricovero attrezzi del rifugio, parcheggi mezzi e nuovo locale caldaia. Infine, verrà risistemato il terrazzo al primo piano che circonda il prospetto sud del rifugio.

La scala di accesso al primo piano posta a est verrà eliminata, realizzando l’estensione del terrazzo. Sono previste opere di rinforzo strutturale, in particolare sottomurazioni alle pareti perimetrali del rifugio al fine di mettere in sicurezza la struttura. Previsto anche l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico e la realizzazione di due nuove colonnine per autoricarica e-bike, a sostituzione delle semplici prese di corrente ad oggi installate lungo tutto il terrazzo. Sarà installato un nuovo serbatoio di raccolta delle acque piovane interrata di 5.000 litri, per aumentare l’autonomia idrica del rifugio visti gli ormai ricorrenti eventi di siccità che interessato la località dove è situato il rifugio.

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