
Ansa Tecnologia
Venerdì 23 Maggio 2025
Anche i convegni scientifici stanno abbandonando gli Stati Uniti
Anche i convegni scientifici stanno abbandonando gli Stati Uniti
: secondo quanto r
iporta la rivista Nature sul suo sito,
diversi
eventi
sono stati
rinviati
,
annullati
o
spostati
altrove, a causa dei
crescenti timori
per i sempre più
rigidi controlli alle frontiere
per i
ricercatori che arrivano dall’estero
. Se questa tendenza dovesse rivelarsi diffusa, le
ripercussioni
potrebbero ricadere non solo sugli
scienziati
statunitensi, ma anche sulle
città
e le sedi americane che ospitano regolarmente conferenze.
“I congressi sono uno straordinario barometro dell'attività internazionale”, dice a Nature Jessica Reinisch, storica che studia proprio questi eventi alla Birkbeck University di Londra. “Sono quasi una misura di quanto siano coinvolti i professionisti della scienza nel contesto internazionale. Quello che sta accadendo ora – aggiunge Reinisch – è un
momento di inversione
: è una
chiusura dei confini
, una
chiusura degli spazi
, insomma un momento di
deglobalizzazione
. Sarà interessante vedere in che misura gli Stati Uniti risponderanno, o non risponderanno”.
Le recenti politiche sull’immigrazione e sui controlli dei visti alle frontiere introdotte dall’Amministrazione Trump stanno spingendo alcune
società
e
istituti accademici
a
riconsiderare i luoghi di incontro
: diversi, ad esempio, stanno spostando i convegni in Canada, come nel caso della Conferenza internazionale sulla cognizione comparata. Altri incontri, invece, sono stati rinviati o addirittura annullati sempre per motivazioni simili. Tra le conferenze che invece si terranno come previsto negli Usa, alcune hanno adottato misure per renderle più accessibili ai ricercatori internazionali: ad esempio, l’incontro annuale della Società per gli studi sociali della scienza offrirà la possibilità di partecipare anche da remoto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA