Influenza aviaria, laghi e cigni segnali di rischio per l'Europa

Le temperature minime raggiunte in autunno, il l ivello dell'acqua in laghi e stagni durante l' inverno e la presenza di cigni reali : sono questi i principali segnali di rischio da tenere d'occhio, che potrebbero essere fondamentali per prevedere lo scoppio di un'epidemia di influenza aviaria in Europa e potrebbero aiutare a individuare i focolai quando sono ancora nelle loro fasi iniziali in modo da contenere i danni. È quanto afferma lo studio dell'Università tedesca di Heidelberg pubblicato sulla rivista Scientific Reports, che si è basato sui risultati ottenuti da un sistema di intelligenza artificiale .

Il virus H5N1 , responsabile dell'influenza aviaria, si è ormai adattato ai mammiferi come i bovini e i casi riscontrati nell' uomo sono già diversi: a gennaio di quest'anno è stato rilevato il primo in Europa, riguardante un uomo in Inghilterra. Finora, però, la trasmissione è avvenuta solo dagli animali all'uomo e non è stato al momento rilevato nessun caso di contagio da uomo a uomo .

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