
Ansa Tecnologia
Lunedì 14 Luglio 2025
La più massiccia collisione di buchi neri svelata dalle onde gravitazionali
La più massiccia collisione tra due buchi neri mai osservata ha prodotto un oggetto finale di dimensioni gigantesche, con una massa pari a circa 225 volte quella del Sole : l'hanno rivelata le onde gravitazionali grazie alla collaborazione tra l' osservatorio europeo Virgo , vicino Pisa, Ligo negli Stati Uniti e Kagra in Giappone.
L'evento, individuato il 23 novembre 2023 attraverso il segnale
GW231123
, è , è
il più grande mai visto
. E' stato rilevato grazie alle
onde gravitazionali
, distorsioni dello spazio-tempo provocate da violenti avvenimenti cosmici. Dal
2015
,
anno in cui è stato rilevato il primo segnale generato dalle onde gravitazionali
, sono stati individuati
circa 300 segnali
. Il risultato viene presentato all'incontro congiunto di Conferenza Internazionale sulla Relatività Generale e la Gravitazione e Conferenza Edoardo Amaldi sulle Onde Gravitazionali, in programma dal 14 al 18 luglio in Scozia, a Glasgow.
"Ci vorranno
anni
prima che la comunità riesca a svelare completamente questo
intricato schema di segnali
e tutte le sue implicazioni", osserva l'italiano Gregorio Carullo dell'Università britannica di Birmingham e membro della collaborazione Ligo-Virgo-Kagra. Infatti, oltre ad essere incredibilmente massicci, rispettivamente 100 e 140 volte il Sole, i due buchi neri stanno anche ruotando molto velocemente, quasi al limite consentito dalla teoria della relatività generale di Einstein, sfidando sia l'attuale tecnologia che consente di individuare le onde gravitazionali, sia gli attuali modelli teorici.
"I
buchi neri di queste dimensioni
sono
proibiti
dai modelli standard di evoluzione stellare: una
possibilità
è che i due oggetti si siano formati da precedenti fusioni di buchi neri più piccoli", afferma Mark Hannam dell'Università britannica di Cardiff e membro della collaborazione. "Nonostante la spiegazione più probabile rimanga la fusione di buchi neri - aggiunge Carullo - scenari più complessi potrebbero essere la chiave per decifrare queste caratteristiche inaspettate. Ci aspettano tempi entusiasmanti!".
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