Quendt (Thales) “La rivoluzione quantistica è appena iniziata”

Dal sentire i più deboli campi elettrici prodotti dal cervello fino ai sistemi di comunicazione inviolabili: sono le applicazioni in arrivo grazie ai progressi ottenuti dalla seconda rivoluzione quantistica. Eppure siamo appena agli inizi, grazie al quantum prevediamo delle profonde trasformazioni in tutte le attuali tecnologie: a dirlo è stato Bernard Quendt, Capo dell’Ufficio Tecnologico di Thales che ha aperto per un giorno alla stampa i proprio laboratori quantum di Parigi.

“A differenza di quanto avvenuto con l’Intelligenza Artificiale, il quantum è una rivoluzione graduale e silenziosa. Ma allo stesso punto ci troviamo ora in un incredibile punto di svolta tecnologico e lo testimoniano le tante novità di questi mesi e i tanti investimenti che si stanno facendo”, ha detto Quendt introducendo alla visita nei laboratori parigini dove lavorano circa 100 ricercatori. Vero punto di svolta è quello raggiunto a livello industriale, con la capacità di realizzare componenti elettroniche sempre più miniaturizzate, a livello nanometrico, così da poter manipolare i quanti e iniziare a sfruttarne a pieno le incredibili potenzialità. Diventa così possibile realizzare antenne quantistiche capaci di rimpicciolire di 10mila volte le antenne tradizionali e allo stesso tempo avere una sensibilità irraggiungibile, come sentire il campo magnetico dell’attività cerebrale. Oppure realizzare comunicazioni per definizioni inviolabili, con un mix di reti a fibra ottica e satelliti, tra cui il primo futuro satellite quantistico europeo denominato Quinsat.

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