
Oro e platino cosmici , così come altri elementi altrettanto rari e pesanti , vengono forgiati nel corso dei super-brillamenti di un tipo particolare di stelle chiamate magnetar , avvolte in campi magnetici migliaia di miliardi di volte più intensi di quelli della Terra: un singolo brillamento può produrne una massa equivalente a 27 Lune . Questo luogo di nascita dei metalli preziosi che si trovano anche dentro i nostri smartphone e i nostri computer era finora sconosciuto agli astronomi, e va ad aggiungersi all’unico altro noto, cioè la fusione di due stelle di neutroni.
La scoperta, pubblicata su The Astrophysical Journal Letters dal gruppo guidato da Anirudh Patel della Columbia University americana, ha anche permesso di risolvere il mistero ventennale che avvolgeva uno strano lampo luminoso individuato nel dicembre 2004 : la luce proveniva appunto da una magnetar che aveva scatenato un gigantesco brillamento. L’esplosione era durata solo pochi secondi , ma aveva sprigionato più energia di quanta ne rilascia il Sole in 1 milione di anni .
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