Morte di Stefano Flematti, autopsia mercoledì. Indagato il gestore della pizzeria

Dopo la convocazione nella caserma dei carabinieri di Ardenno per la notifica dell’avviso di garanzia in quanto è stato disposto dalla Procura di Sondrio che sarà eseguita mercoledì l’autopsia (un atto irripetibile) su Stefano Flematti, 54 anni, residente in paese, morto nel pomeriggio di venerdì all’ospedale di Sondalo, in seguito all’aggravarsi del quadro clinico dopo la caduta sull’asfalto di 15 giorni prima per la spinta ricevuta dal gestore del locale pubblico “Pizzeria da Manuel”, il titolare Manuel Capuano nelle prossime ore provvederà a nominare - attraverso il suo avvocato di fiducia - un consulente medico di parte che avrà diritto ad assistere all’esame autoptico condotto dal patologo Luca Tajana dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Pavia.

Il ristoratore continua a ripetere, in questi giorni, di essere sinceramente addolorato per l’accaduto e di non avere avuto alcuna intenzione, quel pomeriggio, di fare del male al Flematti. Ma di essere unicamente intervenuto a difesa della moglie e dell’allora stagista.

«Mio marito - spiega Viktoria, 50 anni, originaria dell’Ucraina e da tantissimi anni in Italia - è intervenuto unicamente per proteggerci. Il signor Flematti si stava comportando in modo minaccioso e aggressivo. C’era da avere paura. Poi è avvenuto l’incidente perchè di incidente si è trattato. In ogni caso siamo fortemente dispiaciuti per la sua morte. Quando Manuel lo ha allontanato, il signor Flematti è probabilmente inciampato ed è caduto sul selciato». La sindaca del paese, Laura Bonat, dice: «Rientro da alcuni giorni di ferie e non sono in possesso di informazioni sulla vicenda che, da quanto apprendo, è al momento oggetto di indagine. Esprimo le mie condoglianze alla famiglia».