
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 02 Settembre 2025
Indagini senza sosta per trovare il pirata. «Prendi le tue responsabilità», l’appello della moglie della vittima
La polizia locale stringe il cerchio sull’incidente di via Vanoni a Sondrio, grazie a telecamere e testimonianze. La vittima è un 54enne, ricoverato con fratture e dolori lancinanti
Sondrio
Proseguono senza sosta le indagini della Polizia Locale di Sondrio per individuare il pirata della strada che sabato mattina, con una manovra vietata e pericolosa, ha provocato l’incidente lungo la tangenziale cittadina, all’altezza dell’uscita di via Vanoni. Una svolta potrebbe arrivare a breve grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, già acquisite e al vaglio degli agenti, e alle testimonianze raccolte subito dopo il sinistro.
Intanto, dalle corsie dell’ospedale dove il marito è ricoverato con diverse fratture e dolori lancinanti, arriva l’appello disperato della moglie del motociclista. Un messaggio diretto al conducente dell’auto fuggita dopo lo scontro: «Caro pirata della strada, sono sempre io, la moglie del motociclista che non hai soccorso sabato in tangenziale, all’altezza di via Vanoni a Sondrio. Se hai il coraggio, fatti avanti: prendi le tue responsabilità e denuncia il fatto. Mio marito sta soffrendo, non riesce a camminare, ha dolori lancinanti... possibile che non pensi a quello che hai fatto? Vergognati! La polizia si sta dando da fare e io aspetto con ansia risposte positive».
Un grido di rabbia e dolore che si intreccia con l’indignazione di chi ha assistito all’incidente. Una testimone, rimasta profondamente colpita dall’atteggiamento dell’automobilista, non ha nascosto la propria amarezza: «Ha avuto tutto il tempo di costituirsi. Al momento dell’accaduto, magari spaventato, poteva reagire male e fuggire, ma ci si poteva aspettare che tornasse indietro. Io davvero ci ho sperato. Poi, quando la notizia è uscita, avrebbe potuto dire: “forse è il caso che io mi prenda le mie responsabilità”. Ma nulla. Silenzio».
La testimone si rivolge direttamente al pirata, con parole dure: «Furbone con tanta fretta, come si fa a guardarsi allo specchio? Hai recuperato quei pochi minuti saltando la coda, ma li hai usati bene a pensare a come scamparla? Come si fa a essere così insensibili ed egoisti? Io sono fiduciosa che avrai ciò che meriti, ed è solo questione di tempo. Per la tua coscienza ti conviene farti avanti e ammettere quello che hai fatto».
La dinamica, già ricostruita dagli agenti, parla chiaro: l’automobilista avrebbe effettuato un’inversione a U per saltare la coda e immettersi direttamente nell’uscita di via Vanoni, tagliando la strada alla moto di Marco Mendozzi, 54 anni, residente nel Milanese ma di origini aprichesi, che è caduto rovinosamente a terra riportando gravi ferite.
Le indagini proseguono: i testimoni hanno già fornito agli investigatori indicazioni su marca e modello dell’auto, una vettura nera di grossa cilindrata, anche se non è stato possibile annotarne la targa. L’attività della Polizia Locale resta intensa e mirata a incrociare ogni indizio, con l’obiettivo di arrivare presto all’identificazione del responsabile.
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