Masterchef in Val di Mello: Mary Cuzzupè divide il pubblico con le sue ricette

C’è anche la Val di Mello tra le ambientazioni scelte di recente da Mary Cuzzupè, semifinalista e quarta classificata alla più recente edizione - la numero 14 - di Masterchef Italia, per ambientare i suoi reel, i brevi video con i quali su Instagram presenta in pochi secondi delle ricette. Il “Sushi valtellinese” ha totalizzato oltre un milione di visualizzazioni in tre settimane, mentre e la “Lasagna cruda in Val Masino” è stata vista quasi 840 mila volte nell’ultima settimana.

La filosofia dell’aspirante chef, che conta oltre settantamila follower su Instagram e circa 5.800 su Facebook, sembra essere quella di proporre piatti a base di prodotti locali. O almeno così dichiara la trentunenne di origini siciliane, da tempo trapiantata in provincia di Bergamo, che in tv non ha raccolto particolari simpatie per la sua competitività e la determinazione. Eppure, le due ricette proposte in Val di Mello presentano ingredienti che, come hanno rilevato diversi commentatori, con il territorio hanno poco a che fare. Bacchette alla mano, tre settimane fa Cuzzupè ha voluto dire «basta al solito panino per un picnic», proponendo un’idea con pochi ingredienti, la bresaola quello base: diverse fette poggiate sul makisu, lo stuoino di bambù che si utilizza per confezionare i rotolini di sushi, ad avvolgere lattuga, burrata e granella di pistacchi.

A chi ha fatto notare che quelli accostati alla bresaola non fossero prodotti del territorio è giunta la promessa di una nuova ricetta «con i prodotti del territorio». E, allora, ecco una lasagna cruda, definitiva «super fattibile» dalla Cuzzupè, per dire basta ai panini in montagna, «ma sì ai prodotti del territorio». Non fosse che poi, nella preparazione, c’è finito il guacamole, una salsa di origine messicana con l’avocado come ingrediente base.

Apprezzabile però il tentativo di partire da zucchine crude, tagliate a losanghe, seppur un po’ troppo spesse per una facile masticazione, accompagnate, nei diversi stradi da una tartare di manzo al coltello, condita con la “pesteda”, insaporitore aromatico tipico di Grosio, e fette di formaggio Bitto abbrustolito con un cannello da cucina. Il video, accompagnato dal brano “Ordinary” di Alex Warren, ha ricevuto migliaia di apprezzamenti, ma anche decine di commenti, alcuni dei quali tutt’altro che lusinghieri, per avversare la scelta degli ingredienti o delle preparazioni.

La Cuzzupè non sembra esserne rimasta toccata, viste le risposte date. E le va riconosciuto il merito di aver proposto delle idee replicabili, magari più facilmente a casa che in Val di Mello. Dove qualcuno non sembra aver gradito la presenza dell’aspirante chef. «Questo reel - si legge in commento particolarmente cattivo - è la rappresentazione perfetta di tutto ciò che non ci mancava in Val Masino prima che venisse pubblicizzata come i “Caraibi” di montagna a un’ora da Milano».