Piateda: il Comune punta al recupero dell’ex scuola di Boffetto, nuova opportunità per il turismo

L’amministrazione comunale intende valorizzare l’area attraverso una concessione a soggetti interessati. L’iniziativa mira a favorire un turismo accessibile e inclusivo.

Piateda

Il Comune di Piateda sogna un recupero per l’edificio che ospitava fino agli anni Novanta la scuola primaria di Boffetto. E immagina di poterlo fare attraverso il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari all’interno del quale l’ex scuola è stata inserita con approvazione unanime del consiglio comunale.

«Il fabbricato, dopo la chiusura della scuola, è stato utilizzato per alcuni anni dalle associazioni, poi dall’oratorio che, ora, può contare su una nuova struttura – spiega il vicesindaco, Barbara Vanotti –. L’ex scuola verrà meno anche come seggio elettorale, visto che unificheremo i seggi con un’unica sede nel piano seminterrato del municipio. Pertanto, valutato il non utilizzo della struttura, abbiamo pensato allo strumento della concessione per consentirne un nuovo futuro. La vocazione che abbiamo immaginato è quella turistica, ricreativa e sportiva, poiché nella frazione di Boffetto si trovano anche l’ostello Guicciardi, l’area camper che è molto utilizzata, il Sentiero Valtellina che attraversa l’abitato e vista l’opportunità di praticare gli sport fluviali. L’immobile, disposto su due piani, necessita anche di lavori di manutenzione, per cui abbiamo pensato di inserirlo nel piano di valorizzazione e redigere una manifestazione di interessi per capire se c’è qualche soggetto che voglia farsi carico della struttura, sistemandola in base alle sue esigenze di destinazione».

Il Comune lavorerà, nei prossimi mesi, a una manifestazione di interesse in cui saranno indicati vari aspetti. Le condizioni saranno funzionali a quanto il soggetto proponente sarà disposto a investire nello stabile che, a fine concessione, tornerà nella disponibilità dell’ente. Questo per chiarire che l’atto non è una vendita, ma una concessione all’utilizzo. Da segnalare che l’ex scuola di Boffetto è stata inserita nel progetto “Stai2 - Servizi per un turismo accessibile e inclusivo”, promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri – ministro per le Disabilità, da Regione Lombardia e attuato con il coinvolgimento delle Province di Pavia e Sondrio. Finanziato attraverso il Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità, il progetto mira a migliorare la fruibilità turistica del territorio e a promuovere un’accoglienza realmente accessibile, favorendo al tempo stesso l’inclusione lavorativa e sociale delle persone con disabilità.

Nello Stai2 sono stati coinvolti i Comuni di Forcola e Piateda, Talamona, Tartano e Valmasino per la realizzazione di interventi infrastrutturali e azioni inclusive a sostegno del turismo accessibile. A Piateda e Forcola l’intervento (terapia dell’acqua) prevede opere infrastrutturali per l’accessibilità, la formazione e tirocini dedicati all’inclusione lavorativa. In particolare a Boffetto è prevista la sistemazione parziale dell’ex edificio scolastico e delle aree esterne, con eliminazione delle barriere architettoniche per favorire la fruibilità turistica e territoriale. «Con il progetto Stai2 – ha sottolineato il presidente della Provincia di Sondrio, Davide Menegola – mettiamo in campo azioni concrete che uniscono turismo, accessibilità e sostenibilità. La nostra provincia può e deve diventare un laboratorio di innovazione sociale e territoriale, capace di offrire esperienze turistiche realmente accessibili a tutti».

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