Sondrio, la minoranza accusa l’amministrazione di trascuratezza

Sarà discussa nel consiglio comunale di venerdì 27 l’interpellanza firmata Futuro Insieme, temi: l’accessibilità degli attraversamenti pedonali per persone con disabilità, anziani e genitori con passeggini, la presenza di marciapiedi sconnessi e strisce ormai invisibili

Sondrio

Nel consiglio comunale di venerdì sarà discussa l’interpellanza, presentata da Futuro Insieme, con prima firmataria la consigliera Rita Dioli e condivisa da tutta la minoranza, avente come oggetto: “Trascuratezza ordinaria” nella manutenzione della pavimentazione e nella segnaletica degli attraversamenti pedonali in zone sensibili della città; amministrazione distratta?”.

I consiglieri firmatari dell’interpellanza richiamano l’attenzione dell’amministrazione sugli attraversamenti pedonali, spesso adiacenti o che costituiscono il naturale sbocco delle uscite di parcheggi in cui sono previsti e segnalati con evidenza gli stalli riservati a persone con disabilità, che presentano pavimentazioni deteriorate con avvallamenti e sconnessioni proprio sui percorsi pedonali di servizio a questi parcheggi. Nell’interpellanza si elencano soltanto alcuni luoghi della città in cui si osservano attraversamenti pedonali non adeguati al passaggio di carrozzine o deambulatori; molte altre segnalazioni sono arrivate un po’ da tutte le zone della città. La segnaletica orizzontale è sbiadita da tempo e quella di avvicinamento alle zone molto frequentate come ad esempio gli ingressi dell’ospedale e del pronto soccorso è diventata quasi invisibile.

«Perché, tra l’altro, non usare, e anche per le strisce pedonali - segnala proprio Rita Dioli -, vernici indelebili resistenti all’azione meccanica del calpestio e del passaggio dei veicoli? Questa diffusa trascuratezza si evidenzia anche nella pavimentazione di molti marciapiedi delle zone di interesse sociale sia per i servizi ubicati, sia per le passeggiate e il tempo libero». Proprio a proposito di quest’ultimo punto, sempre Rita Dioli sottolinea come l’interpellanza sia stata depositata lunedì 16 giugno, prima cioè che, sempre secondo la consigliera di Futuro Insieme, l’amministrazione comunale tentasse di «correre ai ripari» prima del consiglio comunale, ad esempio con la riqualificazione del marciapiede di via Vittorio Veneto.

«Quando le zone non curate da un’attenta manutenzione ordinaria si trovano vicino a zone interessate da importanti interventi straordinari di riqualificazione edilizia, viabilistica, nascono perplessità e i cittadini legittimamente si chiedono perché l’amministrazione trascuri di intervenire in riparazioni che, se fatte nei tempi corretti, sarebbero molto più efficaci e meno costose rispetto a tante nuove imponenti realizzazioni sproporzionate per l’utilizzo che se ne farà e per i costi di realizzazione - ha proseguito Rita Dioli -. Sottopassi e percorsi ciclopedonali costosi e impattanti coesistono, nell’arco di pochi metri, con marciapiedi bucati e con vecchie piastrelle sconnesse; strade perfettamente asfaltate, lisce e compatte, sono affiancate da marciapiedi con cubetti in porfido divelti e con gli abbassamenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche che immettono su attraversamenti pedonali impraticabili».

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