Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 07 Dicembre 2025
Sondrio: nuovo trasloco per le studentesse al Convitto nazionale
La denuncia dei genitori: «I lavori non sono ancora ultimati. Che senso ha?»
Sondrio
Quando hanno iscritto le loro figlie al Convitto Nazionale Femminile di Sondrio, i genitori delle ragazze di Livigno non si sarebbero mai immaginati di andare incontro a tanti vicissitudini. Dapprima i lavori di ristrutturazione del collegio non sono stati ultimati entro settembre, e le ragazze hanno dovuto essere ospitate finora dai Salesiani oppure al Santa Croce. Ora a malincuore le studentesse dovrebbero fare ritorno da gennaio in quella che doveva essere la sede originale al Convito Nazionale, ma la soluzione non piace ai genitori.
«Ora dove sono stanno bene e si sono ambientate quindi la richiesta è di lasciarle dove sono fino a fine anno per evitare traslochi e ulteriori riadattamenti al Nazionale. Anche perché, oltre ai lavori esterni che stanno finendo di fare al Nazionale, all’interno non è stato fatto nulla di quello che non funzionava (ad esempio bagni con muffa, docce senza acqua calda e pezzi di soffitto in mensa che cadono), quindi meglio finire tutto quello che c’è da fare e poi farle rientrare a settembre che sarà tutto pronto».
Desideri che invece si scontrano con le intenzioni della Provincia: «A gennaio, al ritorno sui banchi di scuola dalle vacanze natalizie tutte le ragazze dovrebbero fare ritorno al Nazionale. Uso il condizionale visto che dovrebbe essere tutto a posto- rivela il presidente della Provincia, Davide Menegola-. Per tutto quello che riguarda le altre problematiche avanzate dai genitori di Livigno, basta che le segnalazioni giungano sul tavolo del nostro ufficio tecnico e provvediamo, certamente desideriamo far stare le ragazze un habitat idoneo. I lavori di efficientamento energetico dovrebbero aver migliorato la distribuzione del calore andando a risolvere i problemi citati. Per quanto riguarda gli arredi invece è competenza del convitto. A settembre non siamo riusciti ad ospitare le ragazze al Nazionale perché i lavori non erano finiti per un problema in un sub appalto per gli infissi».
Le famiglie vorrebbero un filo diretto col Convitto in maniera di poter segnalare le problematiche ed avere un riscontro: « In questi anni più volte avremmo voluto poter comunicare come gruppo, almeno col direttore del convitto, per piccoli o grandi problemi emersi, ma non avendo una rappresentanza del gruppo genitori, spesso ci siamo dovuti rassegnare. E visto il periodo particolare che stiamo affrontando, vorremmo anche chiedere la possibilità di riconoscere la figura di un rappresentante dei genitori delle ragazze convittrici. In questo momento, più che mai, abbiamo sentito il bisogno di raccogliere i disagi e i dubbi di noi genitori e delle nostre figlie, riguardanti la loro futura permanenza in collegio da gennaio». Il responsabile del Convitto Nazionale, Dario Fascetta apre le porte al dialogo: « Finora io ho avuto incontri con una sola mamma di Livigno, mi piacere si creasse una delegazione di tre – quattro persone, sono certamente favorevole a creare un simile dialogo. Per quanto riguarda i lavori il cronoprogramma ufficiale prevede la fine dei lavori a gennaio e il ritorno delle studentesse dopo le festività. Sono stati eseguiti i lavori di efficientamento, per quelle che sono le segnalazioni fatte dei genitori anche noi le abbiamo girate alla Provincia che è l’ente che deve provvedere a questi interventi». Paolo Ghilotti
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