
Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 19 Giugno 2025
Sondrio, spacca la porta del vicino e si barrica in casa
Da un paio di mesi tiene sotto scacco il condominio in cui di recente ha acquistato un bilocale e tutta la via Gianoli. In mattinata l’intervento degli agenti della Questura e i vigili del fuoco
Sondrio
Da un paio di mesi tiene sotto scacco il condominio in cui di recente ha acquistato un bilocale e tutta la via Gianoli, una zona tranquilla della città di Sondrio caratterizzata dalla presenza di scuole e dal via vai di tanti bambini. E questa mattina l’ultimo, violento episodio, ha richiesto l’intervento degli agenti della Questura di Sondrio e dei vigili del fuoco.
La donna protagonista della vicenda ha 46 anni e precedenti penali, in passato ha aggredito la madre ed è stata condannata. Da qualche tempo si è trasferita in una palazzina di via Gianoli e si è fatta decisamente notare: urla insopportabili, soprattutto di notte, e un via vai di persone con precedenti penali dal suo appartamento; ma anche dispetti ai vicini di casa, biciclette buttate a terra, danneggiamenti e molestie.
Una situazione già segnalata da chi abita in zona alle forze dell’ordine, che ieri mattina sono intervenute per un episodio particolarmente grave.
«Pretendeva di entrare in casa di un signore ultranovantenne che vive nel nostro palazzo - racconta un vicino - e siccome lui, ovviamente, non le ha aperto, lei si è presentata con un coltellaccio da cucina e ha spaccato la porta».
Poi, probabilmente resasi conto che qualcuno aveva chiamato il Numero unico di emergenza 112, è tornata nel suo appartamento e si è chiusa dentro.
«Dalla finestra ha urlato ai poliziotti intervenuti di andarsene, che non aveva intenzione di farli entrare - prosegue il vicino -. Si è barricata in casa, e la situazione è rimasta in stallo a lungo».
Poi, ottenuta probabilmente l’autorizzazione da parte dell’Autorità giudiziaria, i vigili del fuoco sono giunti dalla vicina caserma e hanno proceduto all’apertura della porta dell’appartamento. Sul posto anche il personale sanitario, e sembra che la donna sia stata affidata proprio ai soccorritori di Areu, una volta che gli agenti della Squadra Volanti sono riusciti a entrare in casa. Non è chiaro, al momento, se sia stata sottoposta ad un trattamento sanitario obbligatorio o se, semplicemente, sia stata portata in ospedale per accertamenti in attesa di eventuali probabili provvedimenti, la denuncia in stato di libertà o addirittura l’arresto.
Quello che è certo è che l’episodio di ieri mattina ha puntato i riflettori su una situazione difficile per chi abita in quella palazzina e nelle vicinanze.
«Il nostro è un quartiere tranquillo, la presenza di questa donna sta creando tanti problemi - conclude il vicino di casa -. I bambini hanno paura, le famiglie sono preoccupate. Bisogna fare qualcosa».
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