Precipita dal Pizzo Scala: Tartano in lutto per la scomparsa di Roberta Fognini

Incidente La donna, 46 anni, è morta domenica sulle Orobie. E’ scivolata lungo il versante destro e ha fatto un volo di 300 metri. Il cordoglio del sindaco Bianchini

Tartano

Le notizie sono giunte frammentarie per tutta la giornata di ieri, ma quando, a Tartano, si è saputa l’identità della sfortunata escursionista precipitata in mattinata dal Pizzo Scala è stato sconcerto generale.

Nessuno poteva mettere in conto che una sorte simile toccasse ad una donna che aveva la montagna negli occhi e nel cuore, che la conosceva come le sue tasche e che la praticava quotidianamente, in compagnia del papà o di parenti e amici.

La strada

Invece la sorte ingrata è toccata proprio a lei, a Roberta Fognini, 46 anni, di Tartano, madre di un ragazzo e una ragazza di 16 e 17 anni, e che, ieri mattina, con un due amici, è salita sullo Scala. Una classica delle Orobie, per 944 metri di dislivello di salita, non impossibile, ma comunque adatta a escursionisti esperti quale Roberta era.

L’esperienza e l’allenamento non sono bastati, però, a sottrarla a un destino ingrato perché fatalità ha voluto che scivolasse dalla cresta del versante destro della Val di Lemma e rovinasse lungo il ripido versante per una lunghezza di 300 metri. Troppo per uscirne viva. Infatti, non appena i soccorritori di Areu sono giunti sul posto in elicottero, da Bergamo, e si sono calati sull’escursionista, si sono resi conto che non c’era più nulla da fare. Il politrauma è stato grave e fatale. Purtroppo in quel punto non prendeva il segnale per cui hanno dovuto rientrare per comunicare l’accaduto alla base. A quel punto si è mobilitato l’elinucleo della Guardia di finanza di Varese che ha portato in quota un tecnico del Soccorso alpino della Guardia di finanza e del soccorso alpino civile di Morbegno per il recupero, non facile, della salma.

Le indagini di polizia giudiziaria sono state condotte dagli uomini del Sagf, coordinati da Cristian Maioglio, comandante per la zona della media e bassa Valtellina (informati anche i Carabinieri di Sondrio del maggiore Marco Issenmann) che hanno sentito le persone in comitiva con Roberta Fognini per capire come si fossero svolti i fatti. Una volta appurato che di caduta e di morte del tutto accidentale si è trattato e trasmessi gli atti alla Procura, la salma della sfortunata donna, portata a Morbegno, è stata liberata e consegnata ai famigliari per la veglia e le esequie.

Il corpo è stato preso in carico dal personale della casa funeraria Peretti, di turno ieri. La salma è stata portata nella sua casa a Tartano, dove sarà visitabile.

Intanto, a Tartano, lo strazio ha assunto proporzioni indicibili. «Fino al tardo pomeriggio di oggi (ieri, per chi legge, ndr) non si è saputo in paese cosa fosse accaduto - dice Osvaldo Bianchini, sindaco di Tartano -. Sulle prime sembrava fosse morto un uomo di 50 anni poi, pian piano, è emersa la realtà dei fatti e quando abbiamo saputo che si trattava di Roberta siamo rimasti di sale».

La collaborazione

Una persona «dolcissima, per bene, disponibile come poche. Noi, in Comune, abbiamo avuto modo di apprezzarla, perché è stata con noi alcuni mesi, in sostituzione dell’impiegata dell’anagrafe, e ci siamo trovati benissimo. Tutti ne conserviamo un bellissimo ricordo e siamo molto dispiaciuti per questa tragedia. Roberta ha due figli ancora molto giovani che avevano bisogno di lei, e tutta la comunità di Tartano avrebbe voluto contare ancora sulla sua generosità d’animo. Era lei che teneva aperto il nostro museo del legno nei mesi estivi e, davvero, fa specie saperla morta in simili circostanze, considerato quanto amava la montagna e quanto la conosceva. Siamo vicini alla sua famiglia».

Una giornata complicata, quella di ieri, dal punto di vista degli interventi di soccorso. Anche a Lanzada si è dovuti intervenire per una 60enne caduta in luogo impervio, ma non grave, a Cercino tre i feriti non gravi in uno scontro auto-moto, e a Chiavenna una donna di 56 anni è stata investita nella centrale piazza Bertacchi. Giallo, per lei, il codice di riscontro.

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