Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 10 Dicembre 2025
Grosio, va al funerale di un’amica e le svaligiano la casa
La donna era al funerale di un’amica. I malviventi hanno portato via denaro e gioielli dal grande valore affettivo. Indagano i carabinieri.
Grosio
Mentre lei va al funerale di un’amica, i ladri le fanno visita e svaligiano la casa. Approfittando dell’assenza della padrona di casa, i malviventi hanno portato via 400 euro in contanti e gioielli in oro, che oltre al valore pecuniario ne hanno uno anche affettivo. È la disavventura occorsa domenica nel primo pomeriggio a una pensionata di Grosio che vive nelle vicinanze dei ruderi della casa natia del pittore Cipriano Valorsa, non distante dall’abitazione dove viveva anche don Agostino Salandi, sempre nella via che porta il nome del Valorsa. Via stretta nella quale può transitare un’auto alla volta con le case attaccate un’altra e poco conosciuta pure dai grosini. Ma, evidentemente, chi o coloro che ha o hanno agito sapeva bene come muoversi e districarsi.
Nessuna effrazione, ed è facile pensare che chi è entrato nell’abitazione ben conoscesse le abitudini della vittima e avesse la certezza che domenica pomeriggio sarebbe rimasta fuori casa per un paio d’ore, il tempo che solitamente durano le cerimonie funebri fra la messa ed il corteo al cimitero per accompagnare la bara. Sapendo di avere un margine temporale così ampio per poter agire indisturbati, con la quasi certezza di farla franca, chi è entrato in casa è andato a colpo sicuro. La vittima del furto non è certamente una sprovveduta, anzi è una signora vispa, ma probabilmente il nascondiglio delle chiavi di casa era a conoscenza di chi ha deciso di farne un uso fraudolento. Insomma, potrebbe aver colpito anche chi godeva della fiducia della proprietaria, ma pure chi anche solo una volta l’avesse vista nascondere la chiave. Non solo, ma una volta varcata la soglia dell’appartamento i ladri hanno trovato subito quello che cercavano, ovvero soldi e oro, quasi sapessero dove guardare e non hanno rovistato ovunque buttando tutto sottosopra come invece solitamente capita quando chi entra fa razzia avendo pochi istanti per cercare quello che vuole portare via. Non bastasse il dolore per la scomparsa dell’amica, alla signora, una volta tornata a casa, l’amara sorpresa della visita ricevuta. Non le è rimasto altro che avvisare le Forze dell’ordine e sporgere denuncia. I carabinieri stanno indagando.
Anche il precedente furto avvenuto a Grosio qualche mese fa era stato compiuto non troppo lontano e la modalità era stata pressoché la medesima. Anche in quella occasione, la signora abitava da sola nella casa, proprio come la vittima di domenica, ed era uscita per commissioni. Chi è entrato sapeva esattamente come entrare e cosa cercare anche quella volta. Un modo di colpire che fa ritenere che possa esserci una matrice locale nei furti. Paolo Ghilotti
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