«A scuola non si fuma più»

Divieto al Viganò e Greppi

Il preside Pelamatti estende la restrizione anche alle aree esterne delle due scuole di Merate e Monticello.

«La legge prevede sanzioni pesanti per chi sgarra e le applicherò», afferma il dirigente

MERATE

Basta fumo al Viganò di Merate e al Greppi di Monticello. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, una volta oltrepassato il cancello di ingresso, nei due istituti scolastici superiori brianzoli non si potrà più fumare.

Il divieto varrà non solo per classi e corridoi, ma anche per le aree esterne, dove finora i tabagisti potevano dar sfogo alla loro dipendenza.

Per pubblicizzare la sua decisione, nei prossimi giorni il preside Lorenzo Pelamatti farà collocare appositi cartelli su tutti i muri delle due scuole. Non solo. Prima dell’inizio dell’anno scolastico provvederà a firmare la circolare che vieta le “bionde”.

«In Italia esiste già una legge che vieta di fumare a scuola. La legge del ministro Gerolamo Sirchia - ricorda Pelamatti -. Ora c’è anche un disegno di legge che vieta il fumo in tutta la scuola. Anche se non è ancora legge, ho preso la palla al balzo e applicato subito la direttiva in modo che i miei ragazzi si abituino».

Qualche mese fa il dirigente scolastico aveva cercato di levare il vizio ai suoi studenti. A marzo, quando si era reso conto che i fumatori sporcavano il giardino con pacchetti vuoti abbandonati, mozziconi lasciati in terra, aveva detto basta. Ai responsabili di quello scempio aveva concesso un mese di tempo per ripulire tutto.

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