Cronaca
Mercoledì 20 Luglio 2016
Argegno, «L’aliscafo sbandava
che terrore in gita»
La testimonianza di una famiglia sul Marconi «Per tre volte si è inclinato,mia figlia stava male». La Navigazione replica: «C’erano tronchi, tutto regolare»
Una sbandata violenta sul fianco, come se l’aliscafo stesse per ribaltarsi. Poi altre due episodi identici, con i passeggeri spaventati.
Secondo la famiglia Luppi il viaggio di domenica pomeriggio sull’aliscafo Guglielmo Marconi è stato da dimenticare. Secondo la Navigazione è stata colpa di alcuni tronchi, ma i passeggeri non sono mai stati in pericolo. I Luppi sono scesi talmente terrorizzati dall’aliscafo partito da Bellagio alle 17.04 da aver scritto una lettera al direttore d’esercizio della Navigazione Salvatore Vitulano: «Dopo la fermata di Argegno l’aliscafo si è inclinato in maniera pericolosa sul lato destro.Io e la mia famiglia eravamo seduti nella zona sottostante anteriore e ci siamo spaventati.Siamo allora risaliti al piano superiore ma un marinaio ci ha detto che si era trattato di un problema di assetto e che era stato risolto.Poco dopo si è verificato lo stesso problema sempre sull’ala destra e diverse persone si sono spaventate e hanno iniziato a chiedere al personale di bordo di farci approdare a terra,eravamo nei pressi di Pognana. Ma il personale ha detto che tutto era a posto e che si sarebbe proceduti a velocità ridotta».
Ciò non è stato vero in quanto mio marito con il navigatore gps ha osservato che la velocità era circa 60 km/h come lo era stato in precedenza dopo la nostra salita a Bellagio».
Simona Luppi spiega che «a bordo c’erano diverse persone protestavano e avevano paura. Ho parlato allora con il comandante(credo) chiedendo proprio di fermarci ma il personale non ha voluto per nessun motivo ascoltare le richieste di noi passeggeri e la navigazione è proceduta fino a Moltrasio dove siamo scesi».
Ma la Navigazione minimizza: «Non si evidenziano particolari problematiche tecniche sull’aliscafo, ma si è trattato probabilmente di materiale presente nel lago come rami, piccoli tronchi o simili che possono interferire con i sistemi di regolazione di assetto e quindi provocare l’evento descritto, con una inclinazione dell’aliscafo che può apparire anomala».
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