Ballabio, palloncini bianchi

per l’addio alla piccola Debora

Centinaia di cuori lanciati in cielo ai funerali della piccola morta nella culla a soli nove mesi

Un addio straziante. Il parroco: «Non abbiamo risposte sul perché, ma dobbiamo avere fede»

Tanti palloncini a forma di cuore sono stato il tenero saluto che decine di persone hanno voluto dare alla bimba Debora Verduci. La chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta di Ballabio Superiore era talmente colma che molti sono rimasti fuori.

Parenti, amici e colleghi di Antonio e Laura, papà e mamma, hanno voluto essere vicini a loro e alla sorellina Sofia di tre anni e mezzo, in questa tragica circostanza. La piccola Debora è stata su questa terra per solo nove mesi. Domenica scorsa, per quella che gli stessi medici hanno certificato come «morte bianca», la bimba è stata trovata ormai senza vita nella culla a casa dei nonni materni, a Lecco.

Corone di fiori fuori dalla chiesa dei colleghi di Antonio, ferroviere, e Laura Peverelli, che lavora al reparto di ostetricia dell’ospedale «Alessandro Manzoni» di Lecco.

E ha commosso la loro spontanea iniziativa, che ha voluto testimoniare l’affetto nei confronti di questa coppia con casa in una bella villetta in via Paolo Borsellino, a Ballabio Superiore.

Don Achille ha voluto consolare chi, come, sempre in frangenti tragici come questi, si chiede «perché?», Debora è andata da Gesù». Perché? «Non c’è risposta sulla terra alle tante domande sul perché una bimba di nove mesi non sia più tra noi Bisogna smettere di interrogarsi, la risposta è solo in Dio»

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