Dervio. Barche e tecnologia
Così nasce un’impresa
Marco Achler e Nicolò Fasoli hanno costituito un’azienda nautica che produce anche pale eoliche
Punto di forza i nuovi materiali: un gommone in composito sostenibile è stato premiato a Genova
Dopo aver fatto ricerche su materiali, nuove tecnologie e fibre composite, Marco Achler e Nicolò Fasoli, decidono di mettere in campo le loro conoscenze e di avviare un’impresa.
Così, nel 2011, i due giovani imprenditori danno vita a Face, un’azienda dinamica e hi-tech con sede produttiva a Dervio. Marco Achler ha studiato design del prodotto e ha conseguito un master in Yacht Design al Politecnico di Milano, Nicolò Fasoli è un ex agonista di vela. Prima correvano come avversari sulle barche a vela in classe 49er, ora sono soci.
Altro socio è R.F.Celada, importante realtà nella commercializzazione di macchinari utensili, che li ha aiutati facendo loro da spalla durante l’avvio di impresa. È stata la passione per la nautica dei fondatori che li ha spinti ad aprire un’azienda ma, lo sviluppo tecnologico dei materiali li ha portati ad estendersi in diversi altri settori. Già, perché Marco e Nicolò lavorano i materiali compositi a 360 gradi, coprendo una vasta area d’azione. Adesso, l’80% del fatturato proviene da settori industriali diversi dalla nautica, mentre il restante 20% proviene dalla produzione e dai refitting di imbarcazioni. L’azienda è produttrice di manufatti in materiale composito, tutti realizzati con recenti tecniche costruttive come infusione sottovuoto e Rtm-light. Molto attenta alle nuove innovazioni tecnologiche, Face è in contatto con l’università, specie con il Politecnico di Milano, e con il mondo della ricerca e sviluppo.
Marco e Nicolò hanno depositato un brevetto sul bio-composito, fabbricato con fibre naturali (lino, cotone, sughero). Per mostrare l’applicazione di questo nuovo materiale bio, hanno prodotto un gommone che è stato premiato al salone di Genova come “prima imbarcazione realizzata interamente in composito sostenibile”. Tale materiale si presta alla realizzazione di oggetti per innumerevoli settori, dal design allo sport. La produzione industriale è, invece, incentrata sull’uso di vetroresina e carbonio. Molti i campi di applicazione: dai tubi per le pompe ad immersione, a oggetti di design come sedie e tavoli in carbonio, agli stampi per l’automotive. Oggi, il loro core business è la produzione di pale eoliche ma, i due imprenditori progettano oggetti anche per altri settori: hanno progettato un Sup, tavole da kiteboard, wakeboard, parastinchi da sci in carbonio, una casa sull’albero.
Questi progetti servono a loro per farsi conoscere e per dimostrare che i materiali prodotti da Face possono avere molteplici applicazioni in molteplici campi. La Face si occupa anche del refitting di imbarcazioni in legno, come quella presente in cantiere in questo periodo: un 14 metri del 1936. Marco ha avuto esperienza diretta nel restauro di barche d’epoca quando viveva a Trieste. Gli interventi di Face sul refitting nautico possono andare dall’applicazione dell’antivegetativa sullo scafo al restauro completo. Per quanto riguarda il mercato nautico, Marco e Nicolò dicono che il numero di barche in circolazione sul lago si mantiene pressoché costante.
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