Forno osservato speciale

L’opposizione lo interroga

Il progetto di teleriscaldamento e la quantità di rifiuti bruciati

Valmadrera si mobilita con Galbiate, più distaccato Oggiono

Valmadrera

Tutti a guardare dentro al forno: la recente autorizzazione ambientale concessa dalla Regione alla Silea, che gestisce l’inceneritore, e il parallelo progetto di teleriscaldamento portato avanti dalla società, hanno indotto ora anche l’opposizione politica “Valmadrera futura” a sollecitare risposte.

Intanto, i vertici di Silea hanno incontrato l’altra sera la conferenza dei sindaci dell’Oggionese dove hanno fatto il punto sui servizi e le prospettive dello smaltimento e del riutilizzo in provincia, fornendo numerosi dati, inclusi quelli proprio sul teleriscaldamento.

L’impianto sarà al centro inoltre, il prossimo 9 aprile, di una nuova assemblea pubblica, stavolta a Galbiate (organizzata dall’associazione “Officina delle idee”) nella quale relazioneranno la federazione dei produttori di energia da fonti rinnovabili; il Politecnico, che ha impostato il progetto del teleriscaldamento da Valmadrera a Lecco; la “Rete rifiuti zero Lombardia”; la società lecchese “Tecnohabitat”, sul controverso tema della ricaduta al suolo degli inquinanti; l’Asl, sul monitoraggio delle ricadute sulla salute.

L’altra sera, nella conferenza dei sindaci dell’Oggionese, la questione del teleriscaldamento non ha allarmato, riconfermando la tendenza – contestata dagli ambientalisti del “Coordinamento lecchese rifiuti zero” - di non addentrarsi nel progetto, da parte delle amministrazioni più distanti.

Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola venerdì 3 aprile.

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