Cronaca / Lecco città
Sabato 31 Gennaio 2015
Galli deve restituire
altri 45 mila euro
Ancora una condanna davanti alla Corte dei Conti per l’ex consigliere regionale di Lecco della Lega Nord. Contestati dai giudici le spese per ristoranti e hotel. Lui non si preoccupa: «Faccio ricorso in appello, non devo niente a nessuno»
La Corte dei Conti torna a bussare alla porta di Stefano Galli, ancora per l’inchiesta delle “Spese pazze”. Dopo i 22.500 euro chiesti per le spese autorizzate dall’ex capogruppo regionale della Lega Nord al consigliere pavese Angelo Ciocca, 30 anni, ora i giudici hanno disposto che Galli restituisca alla Regione Lombardia 45.120,89 euro di spese personali.
La richiesta iniziale avanzata dalla Procura era per 62.628 euro di spese rimborsate indebitamente, ma secondo la Corte dei Conti circa 2.500 euro, per spese telefoniche, un cellulare, spese di cartoleria e francobolli, erano “giustificati”. I rimanenti 60mila euro e spiccioli, invece, non dovevano essere rimborsati a Galli: ma per questi ha avuto uno “sconto” del 25%, in quanto parte della colpa della condotta dell’ex capogruppo leghista all’ufficio di presidenza dello stesso consiglio regionale. Le spese riguardano il periodo compreso tra il 2007 e il 2012. I rimborsi potevano essere richiesti, secondo la legge regionale, “per le spese di formazione, aggiornamento, consulenze esterne occasionali, documentazione, rappresentanza, divulgazione e accesso e utilizzo delle nuove tecnologie”.
L’ex consigliere però non fa una piega: «Sopno tranquillo, non devo tirare fuori niente. faccio ricorso come hanno fato i consiglieri dell’Emilia Romagna ai quali la Corte dei Conti a sezioni riunite ha dato ragione».
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