
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 25 Settembre 2013
Housing sociale in provincia
Pronti tredici appartamenti
Muove i primi passi il progetto “La Melagrana” per le persone in difficoltà
Si parte con tredici appartamenti che potranno ospitare una quarantina di persone, ma l’obiettivo è di estendere la rete su tutta la provincia.
Muove i primi passi il progetto “La Melagrana”, un intervento di housing sociale che coinvolge i mandamenti di Sondrio, Morbegno e Chiavenna per mettere in rete case, attività ed esperienze. Negli appartamenti della Melagrana famiglie e singole persone in difficoltà potranno trovare una sistemazione per qualche mese, un punto di riferimento da cui ripartire per ricostruire un percorso di vita.
Protagonisti del progetto sono le cooperative sociali Nisida (che ne è capofila), Ippogrifo e Apanthesis, l’associazione La Centralina e il Comune di Sondrio con l’Ufficio di piano per i servizi sociali: una “squadra” che ha ottenuto un contributo di 200mila euro da parte della Fondazione Cariplo, attraverso un bando che ha visto la proposta valtellinese «fra le migliori presentate, se non la migliore in assoluto», come ha sottolineato Marco Dell’Acqua a nome della Fondazione.
Da tempo gli enti coinvolti lavoravano a questa idea, ha ricordato il responsabile dell’Ufficio di piano Luca Verri, nata dopo l’emergenza legata all’arrivo dei profughi dal Nordafrica. E il perno del progetto è il concetto di “rete”, ha rimarcato Clemente D’Anna della cooperativa Nisida: «Di fronte alla crescita del bisogno di casa – ha spiegato – abbiamo capito che la rete creata per l’emergenza profughi andava strutturata e consolidata».
In questi giorni sono partite le prime azioni del progetto, con la formazione del personale e la ristrutturazione degli alloggi, e i primi ospiti potranno entrare nelle case entro un paio di mesi al massimo. «Certe cose si realizzano se si sta insieme» ha sottolineato il sindaco di Sondrio Alcide Molteni
© RIPRODUZIONE RISERVATA