Cronaca / Lecco città
Giovedì 11 Dicembre 2014
Il divorzio da oggi è in Comune
Addio all’avvocato e al tribunale
Entra in vigore il decreto legge 132 che semplifica le procedure
L’ufficiale dell’anagrafe metterà fine al matrimonio, spesa di 16 euro
Non solo matrimoni, da oggi nei municipi si registrano anche i divorzi senza bisogno di legali e giudici. basta l’ufficiale dell’anagrafe e una marca da bolla da 16 euro.
Entra in vigore quindi da oggi il decreto legge 132 del settembre 2014 che rientra nel pacchetto della riforma della giustizia volto a semplificare le procedure per le pratiche della separazione e del divorzio. Non ancora divorzio breve, come era stato all’inizio anticipato, ma sicuramente divorzio meno costoso.
Due incontri
«La coppia che intende divorziare da oggi può recarsi davanti all’ufficiale dell’anagrafe per porre fine al matrimonio senza avvocati - dice l’assessore Elisa Corti - Il divorzio dev’essere consensuale e senza figli minori a carico, dopo trenta giorni i coniugi vengono richiamati e se confermano la volontà di divorziare la sentenza viene emessa dall’ ufficiale dell’anagrafe senza spese se non quelle di una marca da bollo da 16 euro»
Per quanto riguarda la separazione invece, sarà possibile solo recandosi dall’avvocato senza più passaggi in tribunale. La procedura all’anagrafe però vale solo chi decide di divorziare consensualmente (ovvero con il pieno accordo delle parti su tutti gli aspetti personali e patrimoniali), altrimenti si deve seguire l’iter ordinario in tribunale; per chi non ha figli minori, maggiorenni incapaci o economicamente non autosufficienti ovvero figli portatori di handicap grave. Per dirsi addio all’anagrafe, è previsto infine un ulteriore divieto: l’accordo non può contenere patti di trasferimento patrimoniale (nel caso ad esempio della casa familiare, di un’auto, di un conto corrente cointestato, ecc.). In tal caso, l’unica strada possibile è quella della negoziazione assistita davanti al legale o la tradizionale via del tribunale.
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