L’acqua sarà più cara

Ma non per tutti

Lunedì l’ufficio d’ambito approverà il piano, comprensivo della parte economico-finanziaria

In provincia il costo del servizio sarà di 0,99 euro al metrocubo: un incremento medio del 30%

Sondrio

Sarà unica e sarà la più bassa di tutta la Lombardia, ma per il 60% dei Comuni della Valle sarà anche più cara.

È in arrivo, insieme al Piano d’ambito, la tariffa unica per l’acqua, comprensiva dei tre rami del servizio - acquedotto, depurazione e fognatura - che entrerà a regime in cinque anni consentendo la copertura complessiva dei costi a carico dei Comuni.

Una tariffa di 0,99 euro al metro cubo che per qualcuno si tradurrà in una diminuzione di spesa - Sondrio paga attualmente 1,01, Bormio 1,32 -, mediamente in un aumento del 30% - la media provinciale si attesta a 0,72 euro al metro cubo, più precisamente sono il 60% i Comuni che stanno sotto lo 0,99 -, per altri in un piccolo salasso -a Lanzada, solo per fare un esempio, il costo è di 0,18 euro - e che comunque darà l’addio definitivo ai costi forfettari riconoscendo il valore, etico e morale, dell’acqua e del suo utilizzo. E che, in ogni caso, rimane la più bassa in Lombardia: 1,02 a Milano piuttosto che 1,45 euro a Lecco solo per fare due esempi.

Se tutto andrà come ipotizzato, dal 1° luglio la gestione dei servizi (esclusi Albosaggia, Montagna, Albaredo, Gerola e Dubino) passerà a Secam e comincerà l’adeguamento progressivo - potrebbe essere un quinto all’anno - delle tariffe per arrivare a regime a coprire interamente quei 19 milioni di euro che rappresentano il costo complessivo a carico dei Comuni che, attualmente, ne incassano 13,5. Una differenza di 5,5 milioni di euro che anche adesso vengono comunque pagati dai cittadini, seppur sotto voci diverse.

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