Cronaca / Lecco città
Giovedì 25 Giugno 2015
Le micro e le piccole
Crescono più di tutte
L’indagine attesta: più dinamiche delle altre nelle vendite all’estero. Esportazioni aumentate del 4,4% contro il 3,1% generale
Nelle vendite all’estero, e soprattutto sui mercati lontani, le micro imprese sanno essere più dinamiche delle consorelle con maggior massa critica, e le micro e piccole lecchesi mostrano tassi di crescita sopra la media nazionale.
Secondo l’ultima indagine flash di Confartigianato, nell’ultimo anno le esportazioni italiane nei settori a maggiore concentrazione di micro e piccole imprese sono cresciute più rapidamente (+4,1%) di quanto accaduto sul totale del manifatturiero (+3,1%) raggiungendo un totale di 102,4 miliardi di euro pari al 6,2% del pil nazionale.
Considerando le otto divisioni ad alta concentrazione di micro e piccole imprese (alimentari, abbigliamento, pelletteria, legno, stampa, prodotti in metallo, mobili e altre manifatture).
Lecco nel primo trimestre 2015 ha esportato merci per 279 milioni di euro, quasi il 30% di quota sul totale dell’export manifatturiero (che è stato di 951 milioni) e una crescita del 4,4% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso.
Nell’indagine di Confartigianato Lecco si trova dunque inserita fra le province a maggior vitalità di export per le mpi, dove a registrare la stessa crescita di Lecco c’è Venezia mentre risultati maggiori si registrano a Salerno (8,6%), Vicenza (8,2%), Modena (7,1%), Bolzano (6%), Como (5,3%), Perugia (5,2%) e Torino (5,1%).
E c’è anche chi nei settori a maggiore concentrazione di mpi cresce a due cifre, come Napoli (14,1%), Belluno (13,2%), Treviso (11,8%), Alessandria (11,6%) e Pordenone (10,4%).
A vincere per tutti sono gli alimentari (+5,9%), i mobili (5,6%) e i prodotti in metalli (+4,3%).
Le vendite crescono di più in Africa (+28,4%), America (14,7%), Asia (+7,6%, col 12,4% in Asia Orientale). Praticamente ferma la crescita di export in Europa (+0,7%). «I dati superiori alle aspettative mostrano – spiega il presidente di Confartigianato Daniele Riva – che le nostre aziende hanno capito come attrezzarsi per trovare nuovi mercati.
Chi si organizza può vendere ovunque, e nell’organizzazione rientra una serie di fattori, dall’unirsi fra imprese per collaborare e trovare nuove economie di scala sui costi ad esempio non indifferenti per partecipare a fiere e missioni, al ricercare nuove opportunità attraverso i servizi della nostra associazione. Fino a delle ricerche di marketing ad esempio per chiarirsi le idee su quali siano le aree da esplorare in relazione ai singoli prodotti. Il dato di fatto – aggiunge Riva – è che le nostre micro e piccole imprese sono cambiate, come mostra anche la straordinaria partecipazione al nostro corso di marketing estremamente apprezzato dagli iscritti.
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