
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 04 Marzo 2014
Nomine presidi
Per 15 dirigenti
l’attesa è finita
Dopo una lunga odissea il contratto è realtà - Alcuni dovranno lasciare la provincia di Sondrio - Le nomine saranno ufficializzate giovedì
Venerdì alle 9.30 a Milano incontreranno Francesco de Sanctis, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, davanti al quale firmeranno, ciascuno, un contratto a tempo indeterminato.
Sono una quindicina circa i neo-dirigenti scolastici valtellinesi coinvolti, presidi freschi di nomina che finalmente vedono concludersi un’odissea iniziata tre anni fa. Tanto è durata, tra ricorsi e controricorsi, tra sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, la procedura concorsuale rimasta “intrappolata” nella trasparenza delle buste contenenti gli elaborati del concorso per diventare presidi che ha avuto vita molto difficile in Lombardia.
Una fine che in concreto fa rientrare un’altra emergenza con cui anche il nostro sistema istruzione provinciale ha dovuto fare i conti. Cioè quella delle reggenze che con queste nomine sono destinate a scomparire per sempre. Per la precisione sono sette i posti occupati da presidi part-time che ora passeranno ai vincitori del concorso. Vale a dire la dirigenza dell’istituto d’istruzione superiore Leonardo Da Vinci di Chiavenna, quella dell’istituto comprensivo di Chiesa Valmalenco, guidata oggi da Carlo Zanesi, che tiene le redini anche del comprensivo “Paesi orobici” di Sondrio.
Poi ci sono i comprensivi di Livigno (finora retto da Maurizio Gianola, già preside del comprensivo di Teglio), di Traona e di Novate Mezzola, (condotto dalla reggenza di Ornella Forza, dirigente del comprensivo di Ardenno), infine a Morbegno sia lo scientifico Nervi con la sede associata del liceo artistico Ferrai che l’istituto d’istruzione superiore Romegialli.
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