
Economia / Morbegno e bassa valle
Domenica 11 Maggio 2025
«Autotorino, proiettati verso il futuro»
Cosio Valtellino Inaugurato l’ampliamento del quartier generale. Il presidente Vanini: «Diamo lavoro alla creatività». Ospite il ministro Giorgetti: «Straordinaria realtà distante dai grandi centri, qui tanto cuore oltre al cervello»
Cosio Valtellino
La lunga giornata in Valtellina del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, si è conclusa nel pomeriggio di sabato a Cosio Valtellino in occasione dell’inaugurazione dell’ampliamento dello storico quartier generale di Autotorino, cuore operativo del Gruppo.
Quest’anno si celebra il sessantesimo anniversario del Gruppo
È toccato proprio a lui il taglio del nastro che si è svolto per il 60esimo anniversario di Autotorino, che da piccola realtà locale monosede è diventata leader nel settore automotive italiano e ha esportato il proprio modello “Made in Italy” anche all’estero. Una realtà in continua espansione e miglioramento, sempre capace di mettersi in discussione e di valorizzare le persone e il talento umano.
Tra i big europei
Autotorino ha fatto recentemente il suo ingresso tra i primi 50 dealer automobilistici in Europa per fatturato (2,65 miliardi) e conta più di 3mila collaboratori. Giorgetti è stato accompagnato nei vari piani dello stabilimento e ha avuto un assaggio di come funzioni questa realtà e di come sia strutturata.
«Fondamentale l’imprenditore con le sue intuizioni e la propensione al rischio»
Dulcis in fundo è stato ripercorso tutto il cammino di Autotorino in questi sessant’anni: partita come rivenditore di auto, l’azienda è diventata una concessionaria e ora punta a trasformarsi in un ecosistema, in una fabbrica di intelligenze e in un luogo dove si creano competenze.
A prendere la parola sono stati i tre protagonisti del Gruppo, il presidente Plinio Vanini, il vicepresidente Mattia Vanini e il direttore generale e consigliere delegato Stefano Martinalli.
«Per noi questa inaugurazione è un punto importante che ci proietta verso il futuro – ha sottolineato Plinio Vanini -, che consente un’altra volta di dare spazio e lavoro a tanti giovani e permette di dare lavoro alla creatività. Coniuga e coltiva esperienza e intelligenza e questa è sicuramente la strada giusta per un mondo che cambia e per costruire percorsi che sempre di più siano in grado di mettere in condizioni migliori i clienti e di metterci noi in maniera ancora migliore in contatto con i clienti, e soprattutto di essere competitivi con il mercato. Questo è il nostro nuovo obiettivo e punto di partenza».
I segreti del successo
Il ministro Giorgetti, chiamato a esprimere il suo punto di vista su questa impresa, ha speso parole al miele individuando quali sono i segreti del successo a questi livelli: «Quello che realizza lo sviluppo, la ricchezza, il benessere passa attraverso l’impresa. Ma dietro l’impresa c’è sempre l’imprenditore con le sue intuizioni e la sua capacità di capire quello che vuole il cliente e il mercato, e soprattutto con la sua propensione al rischio. Noi abbiamo ancora bisogno nel 2025 di tanti giovani che ci credono, che si mettano in gioco e che rischiano. Dietro a una forma di successo di un imprenditore c’è sempre la famiglia, c’è sempre infatti qualcosa che va oltre la dimensione economico-aziendale. Il terzo punto di forza di un’impresa sono i collaboratori e la volontà di creare uno spirito di squadra».
E ha concluso: «Il fatto che tutto queste situazioni si verifichino a Cosio Valtellino e non in una grande città è qualcosa di straordinario. Evidentemente non c’è soltanto il cervello, ma anche il cuore in questa realtà».
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