
Economia / Sondrio e cintura
Lunedì 05 Maggio 2025
Banca Popolare di Sondrio, domani
il cda elegge il nuovo presidente
Il consiglio di amministrazione si riunisce per la prima volta dopo l’assemblea dello scorso 30 aprile. Sullo sfondo l’offerta pubblica di scambio presentata dal gruppo Bper sulla totalità delle azioni Bps
Sondrio
Nuovo assetto per la governance della Banca Popolare di Sondrio, l’attesa è finita. Si saprà domani chi presiederà il board dell’istituto di credito di piazza Garibaldi. Chiamato ad approvare il resoconto finanziario del primo trimestre 2025, nella seduta di domani il consiglio di amministrazione nella nuova composizione uscita dall’assemblea del 30 aprile, che ha rinnovato cinque dei suoi quindici membri, dovrà infatti eleggere il nuovo presidente. L’attuale presidente è Francesco Venosta, unico candidato della lista del territorio (con il 25,9% del capitale presente) entrato in consiglio. La lista presentata da Assogestioni, con il 73,3% del capitale presente e sostenuta da Unipol che da sola detiene il 19,7% del capitale sociale, è riuscita a far eleggere quattro dei suoi candidati: Maria Letizia Ermetes e Salvatore Providenti, entrambi ex giuristi della Consob, Christian Montaudo e Franco Giuseppe Riva.
Attualmente quindi dei 15 consiglieri del cda, sei sono espressione dei fondi (che prima ne avevano quattro), uno, Roberto Giay, è uomo di Unipol, sette sono di matrice locale, vicini cioè al consigliere delegato e direttore generale Mario Alberto Pedranzini e uno, Recchi, già presidente di Tim ed Eni, destinato a fare da ago della bilancia.
Sullo sfondo resta sempre l’offerta pubblica di scambio presentata dal gruppo Bper sulla totalità delle azioni Bps. Secondo un report di Deutsche Bank, proprio l’esito dell’assemblea con mutati equilibri «aumenta la probabilità che Bper prenda in considerazione un aumento in contanti dell’offerta», ipotesi che «il mercato sembra già scontare» alla luce di «un premio di circa l’8%» del titolo della Popolare di Sondrio rispetto all’offerta di Bper. Secondo la banca tedesca un rilancio del 10% rispetto alle attuali quotazioni di Sondrio in Borsa rappresenterebbe un impatto gestibile sul Cet1 di Bper, con un’erosione di 96 punti base che lo manterrebbe comunque al di sopra del 14%». «È importante sottolineare - aggiungono gli analisti - che questo premio di circa 800 milioni di euro potrebbe essere compensato facendo leva sui fondamentali della Popolare di Sondrio».
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