Confapi Lecco Sondrio: pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024

Il report si lega alla qualità delle relazioni con gli stakeholder interni ed esterni. L’associazione valuta l’impatto con i parametri dell’Economia Civile.

Lecco e Sondrio

Confapi Lecco Sondrio ha pubblicato sul proprio sito web il Bilancio di sostenibilità e report di impatto” relativo al 2024, con risultati che si legano alla qualità delle relazioni con i numerosi portatori di interesse interni ed esterni all’associazione, in un dialogo costante attraverso tavoli, collaborazioni e incontri.

Un dialogo, spiega il report, con il sistema economico e istituzionale territoriale, con la comunità locale, con scuole e università, con i sindacati, con università, centri ricerca e scuole, con il sistema camerale, con le imprese associate e non e con il sistema confederale di Confapi.

Per Marco Piazza, direttore dell’associazione, il documento è uno strumento molto utile per raccontare l’associazione a tutti gli stakeholder del territorio e anche per capire come ci percepiscono, cosa viene apprezzato maggiormente e dove, invece, potremmo migliorare. Siamo stati la prima associazione di categoria a farlo in provincia di Lecco nel 2019, siamo stati lungimiranti, ora molti altri lo fanno, anche le aziende e possiamo supportarle nel realizzarlo. Lo consideriamo uno strumento molto importante che ci stimola sempre a migliorare”.

Nei dati, l’analisi mostra che l’associazione guidata da Enrico Vavassori supera la prova dell’ “economia del noi” perché “contribuisce a realizzare quasi tutti gli Sdg (Sustainable Development Goals, nda) dell’Agenda 2030”, con i punteggi più elevati registrati negli ambiti di salute e benessere, istruzione di qualità, parità di genere, lavoro dignitoso e crescita economica, imprese-innovazione-infrastrutture, riduzione delle diseguaglianze, città e comunità sostenibili, consumo e produzione responsabili, lotta al cambiamento climatico, vita sulla terra, partnership per gli obiettivi.

Il sistema di valutazione dell’impatto delle attività di Confapi è stato realizzato secondo i parametri dell’Economia Civile, economia di mercato che si differenzia dall’economia capitalistica nella finalità, visto che persegue una produzione di beni e servizi allineata a un concetto di bene comune.

Sei gli indicatori di valore registrati con relativo punteggio nella logica della triplice sostenibilità economica, sociale e ambientale, considerando i livelli basso (punteggio fra 0 e 25), medio-basso (25-50), medio-alto (50-75), alto (75-100): inclusione e fraternità, in termini di creazione delle condizioni per lo sviluppo pieno della persona, valorizzandone i punti di forza (punteggio 79,2); dono, gratuità, meritorietà, per rilevare “l’inestimabile valore di comportamenti o azioni forniti al di là di ciò che è dovuto o remunerato” (69,10); democrazia partecipativa, per rilevare “quanto tutti coloro che intrattengono rapporti con l’organizzazione hanno la possibilità di essere rappresentati e di partecipare” (36,84); comunità e sussidiarietà circolare (38,90); beni relazionali e felicità (61,06); beni comuni (48,33). Nel risultato finale la media dei sei indicatori dà un punteggio medio-alto (54,52).

Beni comuni, inclusione e fraternità sono dunque, spiega l’associazione, gli ambiti di maggior miglioramento rispetto a rilevazioni precedenti e ciò è dovuto “all’impegno nei vari tavoli di networking dell’associazione, alla formazione del personale interno per assicurare servizi adeguati, all’impegno verso i giovani, alla cura di eventi di intrattenimento e culturale per i soci”.

A 24 stakeholder di Confapi Lecco Sondrio (12 imprese associate e 12 esterni) è stato chiesto, fra l’altro, di esprimersi sulla coerenza fra l’azione di Confapi sul territorio e la mission dichiarata. Fra le risposte, gli indicatori su cui intervenire prioritariamente riguardano la democrazia partecipativa, la comunità e sussidiarietà circolare, i beni comuni. Semaforo verde invece per gli indicatori da mantenere: beni relazionali e felicità, inclusione e fraternità, dono, gratuità e merito.

In occasione della messa a punto del nuovo Report di sostenibilità, Confapi Lecco Sondrio ha raccolto i suggerimenti per il futuro arrivati dai portatori d’interesse dell’ambiente associativo, impegnandosi in nuove iniziative.

Fra questi, in tema di sostenibilità, “il supporto Confapi alle imprese” deve diversificarsi per soddisfare esigenze varie: calcolare l’impronta di carbonio, compilare questionari richiesti dai clienti, monitorare e rendicontare aspetti che non sono mai stati oggetto di misurazione, calcolare l’impatto di singoli prodotti, supportare processi di monitoraggio ed efficientamento energetico.

Sul dialogo fra le parti emerge la necessità di sostenere i tavoli di lavoro esistenti sviluppandone le potenzialità, ma serve anche attivarne di nuovi, potenziando i rapporti con enti e istituzioni e aumentando le attività di rete.

L’associazione intende, inoltre, proseguire nelle attività di riduzione dell’impatto energetico e nella riduzione dei rischi.

Fra gli intenti per il futuro in tema di comunicazione c’è anche quello di documentare meglio la consegna del bilancio di sostenibilità ai propri stakeholder che frequentano la sede associativa per eventi, riunioni e consulenze, al fine di ampliare la base di enti e persone che contribuiscono alla rendicontazione di sostenibilità.

Si continuerà, inoltre, con il concorso annuale per le scuole superiori sia a Lecco che a Sondrio. L’associazione intende inoltre collaborare maggiormente con gli istituti scolastici per l’orientamento motivazionale (classi seconde e terze) e per incontri di imprenditorialità (quinte), oltre che proseguire con i corsi destinati ad apprendisti e Neet.

L’associazione proseguirà, inoltre, l’attività tecnica di supporto all’innovazione, senza rinunciare agli aspetti di tipo etico, anzi dando spazio in tutte le occasioni a questo tipo di risvolto. In proposito, sottolinea il report, la diffusione di strumenti di intelligenza artificiale per gestire una grande quantità di dati e per supportare le decisioni procede molto velocemente. Il tema della riflessione etica continua ad essere centrale, perché entrano in gioco temi come il numero e il tipo di posti di lavoro, l’affidabilità dei risultati dell’Ia, l’impatto ambientale di queste tecnologie e il loro impiego nella transizione ecologica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA