
Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 18 Giugno 2025
Crisi Melavì, tavolo in Regione: «Salvaguardare il valore della filiera»
Dopo l’incontro a Palazzo Lombardia con gli assessori regionali Beduschi e Sertori, verrà istituito un tavolo tecnico per affrontare la crisi della cooperativa Melavì e discutere le prospettive dell’intera frutticoltura valtellinese. Urgente individuare soluzioni condivise per la salvaguardia della filiera, mentre emerge una proposta d’emergenza per l’utilizzo dello stabilimento di Tovo.
Ponte in Valtellina
Un tavolo tecnico su cui discutere tutti i possibili scenari inerenti la situazione di Melavì, ma anche aprire una riflessione più ampia sulle prospettive dell’intero comparto frutticolo valtellinese. Verrà istituito in Regione, in seguito all’incontro tenutosi a Palazzo Lombardia fra gli assessori regionali Alessandro Beduschi, ad Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, e Massimo Sertori, alla Montagna, risorse energetiche e utilizzo della risorsa idrica, e i rappresentanti della cooperativa Melavì e delle organizzazioni sindacali agricole valtellinesi.
Si è trattato di un confronto importante sullo stato di crisi che sta investendo al storica realtà frutticola, oggi con sede legale a Ponte in Valtellina, ma che ricomprende anche le produzioni agricole del Tiranese ed aveva assorbito le realtà associative di Villa di Tirano e di Tovo di Sant’Agata.
«Serve una visione condivisa per salvaguardare la produzione e il valore di una filiera che è parte integrante dell’identità agricola e territoriale della Valtellina» dicono all’unisono gli assessori e, tra l’altro, Sertori è proprio di Ponte e ben conosce la situazione e le preoccupazioni che stanno attanagliando i frutticoltori. Attualmente in balia degli eventi, perché non sanno a chi e dove conferire il prodotto del loro raccolto, al netto di una proposta di emergenza venuta avanti da Tovo che vorrebbe utilizzare, per questa stagione, lo stabilimento presente in paese.
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