Garlate, chiude la  Greppi
Si perdono  undici posti
    
    
        
            
I libri in tribunale e lettere di licenziamento. Le difficoltà finanziarie hanno costretto alla resa. Il sindacato: 500mila euro di  stipendi arretrati 
        
    
    
        
    
    
    
 
      
    
 
    
        
    
    
                    
                    
                    
                        
                    
                    
                        
    Lunedì,  gli 11 dipendenti si sono presentati  al lavoro, ma la proprietà ha annunciato loro la decisione di cessare l’attività e di portare i libri in tribunale.
E da ieri la Fratelli Greppi, la concessionaria di via Statale a Garlate, che da 60 anni si occupa di vendita di moto, bici, ma anche auto e ricambi, ha chiuso. E gli 11 lavoratori hanno ricevuto la lettera di licenziamento. A breve, forse già oggi, la proprietà ancora in mano a Fulvio Greppi e ai   figli porterà i libri aziendali in tribunale.  
Una notizia piombata come un macigno sul paese, dove da sempre la “Fratelli Greppi” è considerata un punto di riferimento. Ma non è stata una sorpresa per i lavoratori, che sapevano quanto fosse complicata la situazione finanziaria della concessionaria, ma hanno creduto fino alla fine nella proprietà, nonostante ci fosse chi non percepiva lo stipendio da 5 mesi e chi addirittura da 14. Secondo le stime dei sindacati, gli stipendi arretrati assommano a 500mila euro. 
Insieme ai sindacati i dipendenti hanno deciso di presidiare anche nei prossimi giorni la concessionaria. A raccontare la situazione sono Alessio Lobosco e il collega Mario Mangili della Filcams Cigl di Lecco e regionale, che insieme ai colleghi Fabrizio Bonfanti della Uiltucs e Roberto Frigerio della Fisascat stanno seguendo la vertenza  della “Fratelli Greppi”: «L’azienda ha abbassato la saracinesca e oggi, mercoledì i lavoratori hanno ricevuto la lettera di licenziamento per cessata attività e la proprietà ha annunciato di voler presentare forse già da giovedì, istanza di fallimento».