
( foto menegazzo)
Lecco, al Don Guanella
Tutti pazzi per Evans
Il campione australiano vincitore del Tour de France del 2009 ha incontrato i ragazzi e visitato la cascina sociale di Valmadrera
L’autografo di Cadel Evans sul murales di casa don Guanella. Dopo Ivan Basso, lunedì sera è toccato a Evans lasciare la sua firma tra gli applaudi dei tanti presenti.
Il murales realizzato dall’artista Afran acquista valore giorno dopo giorno. Un valore affettivo che testimonia il legame tra i campioni del pedale e casa don Guanella con don Agostino Frasson, direttore della comunità educativa, appassionato ciclista.
Il campione australiano, vincitore nel 2009 del mondiale su strada e del Tour de France due anni dopo, ha fatto la prima sosta a “Cascina don Guanella” a Valmadrera dove è in corso un progetto di agricoltura sociale attraverso la ristrutturazione di una cascina destinata a diventare un luogo di formazione, orientamento, inserimento lavorativo, cura e accoglienza.
Tappa lecchese in attesa della partecipazione alla Tirreno. Adriatico e al giro dei paesi Baschi, oltre al giro d’Italia.
Seconda fermata del tour, questa volta su quattro e non due ruote è stata la sede del don Guanella in via Amendola.
Per raccontare meglio le tappe siglate e quelle in programma, per mostrare come davvero al don Guanella ce la stiano mettendo tutta, don Agostino Frasson e i ragazzi della struttura hanno presentato un video legato ai loro progetti.
Cadel Evans si è dimostrato parecchio interessato e li ha invogliati ad andare avanti, a proseguire. «Questa cascina diventerà un paradiso non soltanto per i ragazzi di oggi ma anche per le future generazioni».
Tra i presenti Claudio Pecci, medico sportivo che ha fatto da tramite per portare Evans a Lecco,
Il sindaco Virginio Brivio, il vice questore Mimma Vassallo, il direttore generale dell’azienda ospedaliera Mauro Lovisari, e l’assessore regionale allo sport Antonio Rossi che dopo anni in canoa ha riscoperto la sua passione per la bicicletta.
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