
Editoriali / Lecco città
Mercoledì 09 Ottobre 2013
Lecco, non pagano le bollette
I morosi sono sempre di più
Un altro segno della crisi pesante nel Lecchese. Raddoppiati i casi di sospensione del metano
mentre crescono le richieste di rateizzazione. Per l’Acel nel 2013 è stato toccato il fondo delle difficoltà. Allo studio una formula di bollettazione che evita di concentrare i poche bollette a importo elevato la spesa del gas

Aumentano le richieste di rateizzazione, mentre le sospensioni dell’erogazione del gas metano e le cessazioni amministrative raddoppiano: la crisi economica lascia le famiglie lecchesi al freddo e senza cibo caldo nel piatto.
Difficoltà tanto gravi da rendere spesso impossibile pagare le bollette non soltanto entro il termine indicato sulla fattura, ma anche in termini assoluti, con il rischio di essere privati dei relativi, fondamentali servizi.
E’ il caso dell’erogazione del gas metano: il numero di interruzioni continua a salire, destando preoccupazione anche negli stessi gestori, che difatti stanno studiando soluzioni per andare incontro ai soggetti in difficoltà.
I dati evidenziano una significativa crescita, rispetto allo scorso anno, sia in termini di rateizzazioni e piani di rientro (complessivamente 2615 in 9 mesi rispetto ai 1566 di tutto il 2012, pari a + 67%), sia soprattutto in termini di sospensione del servizio per morosità (951 contro i 485 di tutto lo scorso anno, pari a + 96,1%) e cessazione amministrativa per morosità (379 contro 203 di tutto lo scorso anno, pari a + 86,7%) .
Acel si impegna ad agevolare, nei casi possibili, i pagamenti rateali, con una nuova formula di bollettazione che verrà proposta alla clientela a partire dalle prossime settimane.
Si tratta di una formula a rata costante, che evita di concentrare in poche bollette di importo elevato, emesse nel periodo di maggior consumo, la spesa per il gas metano e la suddivide su 11 rate, di importo molto più contenuto e costante, con un’ultima rata a conguaglio sul consuntivo.
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