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Venerdì 08 Marzo 2013
La Cisl: un nuovo patto
Alleanze sul territorio
Promuovere alleanze fra parti sociali e istituzioni per puntare su uno sviluppo sostenibile in Provincia, usare i soldi dei sovraccanoni per costruire infrastrutture. Ha scelto la montagna la Cisl per il diciassettesimo congresso e una nuova sfida
Sondrio - Promuovere alleanze fra parti sociali e istituzioni per puntare su uno sviluppo sostenibile in Provincia, usare i soldi dei sovraccanoni per costruire infrastrutture.
Ha scelto la montagna la Cisl per il diciassettesimo congresso e la decisione di salire all'Aprica non è stata casuale. La località al confine con la provincia di Brescia è una stazione sciistica e si trova su una strada di collegamento verso il cuore della Lombardia. Ieri ha accolto la prima delle due giornate di lavori.
Nell'intervento del segretario generale Mirko Dolzadelli è stata inevitabile un'analisi della crisi.
«Nel manufatturiero e in edilizia abbiamo impianti chiusi o sottoutilizzati, gli appalti pubblici sono diminuiti e moltissimi lavoratori sono in cassa integrazione o sono stati licenziati - ha spiegato -. Gli ammortizzatori sociali stanno per finire e ci chiediamo cosa succederà dopo questo esaurimento. Ci sono ancora aziende solide, in particolare nell'agro-alimentare, nel chimico e fra i meccanici. La presenza di realtà come General electric e le imprese del biomedicale del Tiranese rappresentano ottimi esempi della capacità di attrarre multinazionali da parte del nostro territorio. C'è un futuro per l'industria in Valtellina e Valchiavenna».
Secondo il sindacalista di Gordona, ora è necessario promuovere uno sviluppo sostenibile con il supporto di tutti gli attori dell'economia e delle istituzioni.
«I problemi sono gli stessi per tutti gli attori economici e sociali e dobbiamo unire le forze, sentendoci una comunità che ascolta e programma il futuro senza escludere nessun soggetto. Per superare questo momento complicato occorre lavorare sulla formazione, sul riassetto delle istituzioni e sul potenziamento del welfare, nella logica di un territorio che rappresenta una fabbrica diffusa nelle nostre valli».
La Cisl difende la propria autonomia, ma esprime delle chiare aspettative nei confronti della politica. Secondo Dolzadelli le elezioni hanno fatto registrare un forte dissenso verso la politica tradizionale. «Ora servono rigore morale, etica, sobrietà e la capacità di occuparsi degli ultimi. Purtroppo negli ultimi tempi non è andata così».
>Una precisa richiesta riguarda le infrastutture per la mobilità. La Cisl indica fra le priorità il completamento della statale 38, le tangenziali di Morbegno e Tirano, la riqualificazione della 36 e della ferrovia. Senza dimenticare i trafori del Mortirolo e della Mesolcina.
«Siamo coscienti del problema del finanziamento di questi progetti. Proponiamo di ricavare risorse da forme di autofinanziamento pubbliche e private, oltre che da un'istanza provinciale rivolta all'utilizzo di somme derivanti dai canoni delle concessioni idroelettriche scadute o in scadenza, in un'ottica che prospetti per la provincia di Sondrio una nuova formula: infrastrutture al posto dei sovraccanoni».
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