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Giovedì 21 Marzo 2013
Castione, scuole salvate
Non ci saranno pluriclassi
I numeri dei neo-iscritti per il 2013-2014 lasciano ben sperare circa la sopravvivenza della "Tullio Bagiotti", plesso che dipende dall'istituto comprensivo "Paesi retici" diretto da Raffaella Giana.
Castione - Sembrano essersi diradate le nuvole nere sulla scuola primaria di Castione, che lo scorso anno ha rischiato di chiudere i battenti: i numeri dei neo-iscritti per il 2013-2014 lasciano ben sperare circa la sopravvivenza della "Tullio Bagiotti", plesso che dipende dall'istituto comprensivo "Paesi retici" diretto da Raffaella Giana.
A tracciare gli scenari futuri, dati alla mano, interviene l'assessore all'Istruzione e alla Cultura della giunta Franchetti: «Le iscrizioni nella classe prima per il prossimo anno sono 12: un risultato assai positivo, in quanto alla quasi totalità dei bambini residenti a Castione nati nel 2007» futuri "remigini, «si sono aggiunte altre iscrizioni» dice Luca Trabucchi.
Situazione, questa, «sintomatica di un atteggiamento favorevole da parte delle famiglie del paese verso la nostra scuola primaria - sottolinea ancora Trabucchi -, in realtà assai critica lo scorso anno con l'assegnazione di sole due pluriclassi e la conseguente mancata iscrizione di alcuni bambini alla scuola».
Con questi numeri ci sarebbe la possibilità - il condizionale è d'obbligo non essendoci ancora certezze - che per il prossimo anno ci siano tre classi: una classe prima e due pluriclassi.
«Sono 45 gli iscritti per il 2013-2014, rispetto ai 39 di quest'anno. Il che ci fa ben sperare nell'assegnazione di una deroga alla mancata formale assegnazione della prima (in quanto comunque sotto i 15 iscritti che sono necessari per legge), poiché supereremmo di parecchio la soglia dei 18 alunni, quale massimo numero per la costituzione di una pluriclasse».
Motivo per cui si nutre «la speranza, confortata e sostenuta anche dalla preside Giana, che si riesca ad avere tre classi, una prima e due pluriclassi per le restanti annualità».
Una richiesta di deroga, peraltro, basata su i numeri dei potenziali "remigini" per le annate a venire.
«La nostra richiesta di deroga si fonda anche sulle stime dei futuri potenziali iscritti dei prossimi quattro anni, che sono 19, 15,16 e 18». Insomma, con la nuova prima del prossimo anno e queste future entrate «arriveremo in totale a 80 iscritti per una scuola che anche lo stesso Ufficio scolastico provinciale (Usp, ex-provveditorato), in prospettiva, ritiene ragionevole non eliminare» rimarca Trabucchi, richiamando la qualità del servizio offerto, testimoniata anche dai risultati che sono stati conseguiti dai bambini della "Bagiotti" nelle prove Invalsi: «I risultati scolastici nelle prove Invalsi sono ampiamente sopra la media nazionale e questo è sintomatico di un intrinseco valore della qualità dell'insegnamento che viene fornito dalle maestre»
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