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Venerdì 29 Marzo 2013
Ferito con un coltello
Giallo a Postalesio
Soltanto il filtro dei Carabinieri ha fatto sì che tutto rimanesse circoscritto a quella casa al civico 11 di via Al Porto, a Postalesio. Niente pettegolezzi in paese e niente voci incontrollate. Soltanto le indagini dei militari che adesso lavorano per capire che cosa sia successo
Il fatto certo è che un cinquantenne del posto, Giuliano Bonini, è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale di Sondrio con delle ferite da taglio, sembra anche alla gola, e provocate forse da un coltello. "Forse", "sembra". Espressioni dubitative rese praticamente obbligatorie dallo strettissimo riserbo con cui gli investigatori dell'Arma stanno conducendo le indagini sull'accaduto. I particolari che trapelano non sono molti. La presenza dei Carabinieri in quella casa però non ha potuto passare del tutto inosservata.
Oltrettutto l'assenza di Giuliano Bonini allo stabilimento della Colavev nel quale lavora da una vita è stata inevitabilmente notata. E neanche il fratello Luciano, dipendente della stessa azienda, si è presentato al lavoro ieri mattina. Pare che l'uomo fosse presente nell'appartamento al momento in cui Giuliano Bonini ha riportato le ferite che gli sono costate il ricovero. Di qui tutta una serie di ipotesi che piano piano hanno cominciato a farsi largo nella zona.
In un primo tempo si era ipotizzato che tra i due avesse potuto essere scoppiata una violenta lite e che la causa delle ferite potesse essere ricercata proprio nel violento alterco. Senza contare la pista dell'incidente o quella del gesto di autolesionismo.
Tutte soltanto ipotesi, comunque. Quelli che rimangono sono i fatti. Il ferito in ospedale sottoposto alle cure dei medici e il fratello, testimone dell'accaduto, al quale non viene mossa alcuna accusa. Ma è ovvio che un incidente di questo tipo non possa essere rubricato come semplice fatto accidentale e che si debba fare di tutto per chiarire i fatti in modo tale da non lasciare alcuno spazio alle zone d'ombra. Per questo sono state sentite tutte le persone dalla cui testimonianza possano emergere elementi utili alle indagini. Non solo, ma anche al lavoro degli specialisti della scientifica è stato attribuita la massima importanza.
Non per niente i Carabinieri del reparto specializzato nelle investigazioni scientifiche, riconoscibili dalla tutta bianca, dai copriscarpe e dai guanti che utilizzano per non alterare la scena dei delitti, sono stati visti all'opera nella casa di Postalesio fino al primo pomeriggio.
Ore o di viavai dall'appartamento in cui è successo il fatto nelle quali i militari hanno ricercato tutte le prove possibili: impronte, macchie di sangue, tracce. Tutto quello insomma che possa servire per ricostruire con esattezza l'accaduto. Nei prossimi giorni, appena le sue condizioni di salute lo permetteranno, anche Giuliano Bonini potrà dare agli inquirenti la propria versione dei fatti in modo dettagliato.
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