
Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 15 Febbraio 2015
A Sondrio le “scarpe volanti”, quando sono vecchie si lanciano tra i rami
Anche a in città pare essere arrivato lo “Shoefiti”, fenomeno il cui nome è stato italianizzato in “Scarpe volanti”.
I sondriesi più attenti che in questi giorni, approfittando delle temperature meno rigide e dell’allungarsi delle giornate, si sono recati al parco Bartesaghi utilizzando il tratto di sentiero che costeggia il torrente Mallero, avranno sicuramente notato su un albero proprio in fondo al parco alcune scarpe che sono state lanciate sui rami.
Potrebbe essere un caso, certo, o questa visione potrebbe essere interpretata come un atto di vandalismo, ma considerato il buon numero di scarpe i cui lacci hanno “abbracciato” i rami della pianta, la spiegazione è un’altra: anche a Sondrio pare essere arrivato lo “Shoefiti”, fenomeno il cui nome è stato italianizzato in “Scarpe volanti”. Questa moda si riferisce alla pratica, per l’appunto, di legare tra loro i lacci di un paio di scarpe vecchie e lanciarle in aria per far sì che rimangano appese non soltanto ai rami degli alberi, ma anche ai cavi delle linee elettriche e telefoniche.
La pratica dello Shoefiti è nata negli Stati Uniti e da lì si è diffusa prima agli altri Paesi del centro e del Sud America e poi anche in Europa e Australia: diverse le interpretazioni che si danno a questo gesto: proprio negli Usa era associato alla segnalazione di luoghi dove erano presenti attività di spaccio o era possibile compiere furti, anche se visto il contesto sondriese questa interpretazione pare molto lontana.
Per altri, invece, le “scarpe volanti” sarebbero una moda che si sta diffondendo tra i giovani per segnalare in modo originale ai coetanei di aver vissuto la loro prima esperienza sessuale.
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